Per gli amanti dei fuochi d’artificio & co arrivano divieti. Ad arrivare anche stavolta è l’ordinanza con cui il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, nei fatti vieta ai tiburtini e non la vendita – in forma ambulante – e l’utilizzo fino al 6 gennaio del prossimo anno, di frizzi e lazzi appartenenti anche alle categorie in libera vendita ascrivibili alla categoria quarta e quinta, ovvero bombe aeree cilindriche e sferiche, batterie, razzi grandi e piccoli, piccoli petardi, piccole combinazioni di tubi monogetto e via dicendo a cui va aggiunto il cosiddetto “materiale esplodente”, che non può essere trasportato o ceduto.
I motivi sono ben noti: da una parte gli eventi tragici che si sono consumati nel corso del tempo e i disturbi post-traumatici arrecati agli animali, dall’altra i danni al patrimonio pubblico e la scarsa efficacia di appelli a quanto pare ben poco efficaci. Così, per non sapere né leggere né scrivere, sono arrivate le multe, anzi arriveranno visto che l’atto firmato dal primo cittadino è di ieri e copre anche il giorno della Befana. Per essere più precisi l’importo che si deve corrispondere in caso di guai va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. Di scampo va detto che ce ne è ben poco: per stanare i trasgressori sarà possibile fare riprese cinematografiche, fotografiche e filmate anche attraverso apparecchi infrarossi. alc
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