Home città Fonte Nuova Cannella attacca la maggioranza: “E’ venuto meno il fine del bene comune, nessuna ragione personale nelle mie dimissioni”

Cannella attacca la maggioranza: “E’ venuto meno il fine del bene comune, nessuna ragione personale nelle mie dimissioni”

Cannella attacca la maggioranza: “E’ venuto meno il fine del bene comune, nessuna ragione personale nelle mie dimissioni”

Un progetto in comune: Fonte Nuova. Fa effetto leggerlo oggi, lì, in testa alla pagina facebook dove un’ora fa il sindaco Fabio Cannella motiva pubblicamente le sue dimissioni “irrevocabili”. Una giornata di riunioni, l’ultima stasera della direzione cittadina del Pd, con i consiglieri già schierati per elezioni da venerdì mattina in quel vertice di fuoco, Cannella rompe il silenzio sempre più convinto del passo indietro. Gestione delicata di alcuni aspetti amministrativi, la riassunzione di una sua componente dello staff, sono circolate indiscrezioni di ogni tipo la settimana scorsa, accompagnate dai soliti veleni. Non c’è nulla di personale dice ora il sindaco, “a venire meno è stata l’ottica del bene comune”. Ma annuncia di rivelare presto i dettagli dello scontro.

Non sono un politico di professione – “Quando ho deciso di candidarmi come sindaco di questa città, l’ho fatto con il fine di fare il bene comune. Non ero e non sono un politico di professione, non avevo bisogno di uno stipendio, ma avevo voglia di prendere un impegno per migliorare Fonte Nuova. Voleva dire fare il “bene comune”, come ho più volte ribadito. Ma è proprio questa ottica del “bene comune” che ho visto venire a mancare, e per questo non mi sono sentito e non mi sento di proseguire oltre il mio mandato”.

Nessuna ragione personale – “Per quanto si cerchi di far passare le mie dimissioni come dettate da ragioni superficiali, o addirittura personali, è nel rispetto che ho verso i fontenovesi che vanno ricercate le vere motivazioni. Ho sempre avuto fiducia nell’onestà politica – dice Cannella – nel corso di questi due anni non ho mai avuto paura dei ricatti, ragioni per cui ho sempre preso ogni decisione serenamente e con la massima libertà. E serenamente ho rassegnato le mie dimissioni, in maniera convinta e tranquilla”.

Le firme del Pd – “Ero già convinto e tranquillo prima del vertice con alcuni consiglieri del Pd che si è tenuto venerdì mattina e che non ha fatto altro che confermare che il sentiero tracciato era quello giusto: le firme raccolte non sarebbero state sufficienti per sfiduciarmi, ma sono state sufficienti a far emergere la divergenza nel modo di fare politica tra me e loro. I giorni che mancano da oggi al momento in cui cesserò dalla carica saranno giorni di impegno per i miei cittadini, per risolvere le urgenze – chiude Cannella – portare a conclusione tutte quelle cose ancora a metà e presto darò spiegazioni ancora più precise”. redpol.

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