La vittima era diventata quasi bulimica per l’ansia e la paura di dover fronteggiare tutti i giorni una banda di bulle, compagne di scuola che si erano trasformate nel suo peggior incubo. È successo a Tivoli e il caso è venuto fuori grazie al progetto Scuole sicure che vede spesso poliziotti specializzati nelle scuole per parlare di bullismo. La ragazza si è così confidata con una professoressa e subito fatta la segnalazione al commissariato, dove opera un pool speciale antiviolenza diretto dall’ispettore superiore Davide Sinibaldi. La giovanissima veniva affrontata per strada a suon di botte: tra gli episodi documentati dalla polizia, anche grazie al controllo delle telecamere di zona, la rottura di una spalla con 40 giorni di prognosi e un altro in cui le sono state strappate delle ciocche di capelli. Un mese fa l’inizio dell’indagine, nei giorni scorsi i primi provvedimenti: otto le denunciate, sette minorenni e una maggiorenne con precedenti. Gli atti di bullismo avveniva durante la ricreazione oppure a fine lezione, fuori dal controllo del professori. A scatenare la banda probabilmente il fatto che la vittima le aveva allontanate proprio per i loro comportamenti. RedCro
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