Home Cronaca Buche Palombarese, scatta la class action per i risarcimenti contro Guidonia

Buche Palombarese, scatta la class action per i risarcimenti contro Guidonia

Buche Palombarese, scatta la class action per i risarcimenti contro Guidonia

Buche Palombarese, scendono in campo anche le associazioni. I comitati dei territori, insieme a Codici, si preparano a un’azione congiunta per far ripristinare le condizioni di sicurezza stradale e per far ottenere il giusto risarcimento ai cittadini che hanno subìto danni e guasti alle proprie autovetture.

Il quadro

Ormai è uno dei temi più caldi da almeno due anni, ma negli ultimi mesi il manto stradale della Palombarese, nel tratto di competenza della Città Metropolitana che ricade nel comune di Guidonia, ha provocato numerosi e importanti disagi all’intera viabilità dell’area nordest e in particolar modo ai cittadini di Santa Lucia. Le condizioni di impercorribilità si aggiungono a una situazione non facile. Oltre al rifacimento dell’asfalto, i cittadini attendono con ansia novità sul prolungamento della Nomentana Bis fino alla bretella della Centrale del Latte, opera fondamentale per sbloccare il traffico nelle ore di punta. Molteplici segnalazioni e lettere ufficiali da parte di esponenti della minoranza di Fonte Nuova hanno caratterizzato il periodo delle festività. Ora anche l’associazione Cittadini per Fonte Nuova è Nostra annuncia di voler intraprendere azioni concrete per difendere gli automobilisti danneggiati.

L’azione

Il comitato di Fonte Nuova sta coinvolgendo tutte le associazioni dell’area nordest per ottenere il risarcimento del danno subìto dai singoli e, contestualmente, per chiedere con forza e nelle sedi legali il ripristino del manto stradale denunciando gli enti preposti “per la omissiva manutenzione della cosa pubblica mal custodita”. Fatto documentato, a detta dell’associazione, dalle testimonianze dei cittadini e dalle due ordinanze emesse nel 2017 e nel 2018 attraverso le quali il Comune di Guidonia Montecelio e la Città Metropolitana di Roma Capitale avevano imposto nel tratto stradale in questione un limite di velocità di 30 km/h, senza intraprendere ulteriori azioni concrete per mettere in sicurezza la viabilità. Tutti coloro che vorranno aderire a questa iniziativa promossa dalle associazioni possono contattare attraverso i canali social Cittadini per Fonte Nuova è Nostra che coordinerà la class action collaborando con l’avvocato di Codici Carmine Laurenzano, protagonista della vittoria nell’azione legale nel caso di Acea Ato2.
Emanuele Del Baglivo

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