Home Cronaca Braccialetti e stampe 3D, a Guidonia una rete di solidarietà digitale

Braccialetti e stampe 3D, a Guidonia una rete di solidarietà digitale

Braccialetti e stampe 3D, a Guidonia una rete di solidarietà digitale

Due iniziative di “solidarietà digitale” a Guidonia Montecelio in questo momento di emergenza sanitaria causata dal Covid-19. A parlarne il consigliere di minoranza Claudio Zarro, attivo in ambito digitale da anni. L’ultima in ordine di tempo, i braccialetti per raccogliere fondi per lo Spallanzani, ma già ieri la catena di creatori di stampe 3D per realizzare pezzi utili a creare maschere respiratori d’emergenza.

I braccialetti di Omar

“Voglio raccontarvi la storia di una persona, un amico dal cuore grande prima di tutto, Omar Bakr. Omar ha deciso, insieme al suo gruppo di lavoro, di creare questa piccola grande iniziativa – ha spiegato Zarro sui social – Tutti insieme hanno lanciato un bracciale dal nome andrà tutto bene”, i proventi della vendita andranno allo Spallanzani. “Il bracciale costa 19,90 euro anziché 34,90 come tutti i loro modelli, perché hanno deciso di decurtarsi tutti i profitti per rendere più efficace questa iniziativa. Acquisto e donazione possono essere controllati direttamente dal sito www.cu29.store. Le spedizioni avverranno in 48/72 h, mentre sempre sul sito si possono fare anche semplici donazioni senza acquistare nulla. Grazie a tutti coloro che si stanno spendendo sul nostro territorio e non per portare il loro aiuto a chi è in questo momento in difficoltà”. 

Le stampe 3D per le maschere d’emergenza

“Ho appena incontrato, andando verso lavoro (faccio il capotreno, specifico, non si sa mai) un amico, Marco Brocchieri, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per l”aiuto che sta portando avanti con Wi FI Informatica e altre persone come Matteo Lombardi, dell’associazione Ambrosia in aiuto all”appello lanciato dal Fablab Brescia. E’ stupendo vedere come in poche ore tantissime persone del territorio si stiano muovendo per aiutare chi e’ più in difficoltà in questo momento. 
Nello specifico, trasporto dei pezzi di stampa 3d che faranno parte di un kit di 500 pezzi, richiesto dalla Protezione Civile, per convertire le maschere Easybreath di Decathlon in maschere respiratorie di emergenza, sul progetto creato e reso disponibile gratuitamente dallazienda bresciana Isinnova”.

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