Home Cronaca Biotestamento, dopo il convegno del Masci Guidonia attua la legge. Strani: “Via al regolamento”

Biotestamento, dopo il convegno del Masci Guidonia attua la legge. Strani: “Via al regolamento”

Biotestamento, dopo il convegno del Masci Guidonia attua la legge. Strani: “Via al regolamento”

Guidonia avrà il registro, e c’è l’impegno immediato ad approvare il regolamento che traduce in possibilità concreta la legge sul biotestamento, entrata in vigore il 31 gennaio scorso. Il ruolo dei Comuni è decisivo, ultimo e più vicino ente di prossimità per i cittadini che attraverso la nuova normativa nazionale sul fine vita possono scegliere di abbandonare le terapie e pianificare le cure. Ad annunciare la road map della terza città del Lazio, è l’assessore Elisa Strani dopo la partecipazione al convegno organizzato dal Masci Guidonia 2 (gli scout over), nella sala parrocchiale della chiesa Santa Maria di Loreto. Più di due ore di dibattito impostato in un’ottica plurale, la legge con la sua giurisprudenza argomentata dal vice presidente del Masci Matteo Caporale, la medicina raccontata dalle esperienze delle dottoresse Letizia D’Antoni e Brigitte Cardamone, l’etica e bioetica promossa dall’associazione Coscioni, la morale, l’etica e la religione diffusa dal Frate Strada, teologo di Roma. Con la direzione dell’avvocato Alberto Cuccuru, dell’esecutivo regionale del Masci, sono poi proseguiti gli interventi conclusivi della magister Elide Valentini e del segretario nazionale del Masci Luigi Cioffi. In platea anche le personalità del mondo politico, l’ex sindaco di Guidonia Montecelio, l’avvocato Stefano Sassano, e il neo deputato Sebastiano Cubeddu. “E’ un tema che scuote le coscienze – commenta Strani – ma è nostro compito tradurre questa esigenza in procedure di attuazione. Abbiamo dato il via ai lavori della commissione per redigere il regolamento che preveda l’istituzione dell’ufficio e dell’apposito registro comunale. L’obiettivo è anche quello di adoperarsi per uniformare i 70 comuni della provincia nelle modalità di raccoglimento dei dati e nella gestione degli stessi al fine di interloquire con le Asl attraverso standard unici e condivisi”.

mascistrani

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