C’è un coraggioso che con il bastone muove l’erba, probabilmente in cerca di asparagi, a due metri da un cumulo di rifiuti. Guarda insospettito quando vede il telefono, la posizione foto, poi capisce che l’oggetto dello scatto sono i sacchi di immondizia, la plastica sparsa. Così cambia cespuglio con disinvoltura. Scene di una città che cambia, Guidonia Montecelio: via Carcibove che taglia attraverso terreni e uliveti dal centro fino a Montecelio, è diventata una lunga discarica abusiva. Ci sono le tappe, lato destro e sinistro, ma i materassi vanno per la maggiore. Neanche a farlo apposta, uno apre la visuale del degrado ancora in cima, un altro chiude, sullo stesso fronte, ma alla fine della discesa. In mezzo? Un fiorire di sporcizia, buste puzzolenti, rifiuti, resti di giornate che finiscono lì, nel verde e a bordo strada. La piazzola è la meta preferita del pellegrinaggio. Sacchi neri, blu, cassette, secchi, bottiglie, flaconi, buste piene di chissà quale scarto. Andando avanti si procede con la stessa visuale, la strada è puntellata di pezzi di mobili, rifiuti, c’è persino un cartone del latte. Una emergenza che va avanti da tempo e senza interventi di controllo. Il Comune ha annunciato proprio oggi una app per prenotare il ritiro degli ingombranti dal cellulare messa in campo da Tekneko, basterà? Sembra difficile.





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