Sul web infimmano le polemiche e la politica non sta a guardare, la consigliera leghista Giovanna Ammaturo punta il dito contro la partecipazione del sindaco Michel Barbet con tanto di fascia di Guidonia al Gay Pride di Ostia. Il Comune ha infatti dato il patrocinio all’evento, lo stemma era nello striscione di apertura. “Come opposizione nessuno ci ha informato della iniziativa né ero presente ad Ostia. Non ho nessuna contrarietà ideologica – specifica Ammaturo – anzi sono certa che ogni essere umano possa vivere in tutta libertà e con serenità la propria quotidianità sessuale in una città aperta e mentalmente libera quale è Guidonia Montecelio. Preferisco non partecipare a certe manifestazioni che sono di per sé discriminanti. Non c’è bisogno di ostentare il proprio stato d’animo. Ognuno di noi è quello che è: bello, brutto, alto, magro, grasso e gli altri ti accettano per ciò che sei non perché pretendi di ribadire annualmente con una inutile esibizione la differenza che nessuno vede”. Ma la partecipazione del Comune non va giù alla leghista: “Ma quando il sindaco Barbet è presente, lo fa a titolo personale, come gli assessori o i consiglieri che lo hanno accompagnato e non conferma che saremmo stati tutti lì presenti. Perché la libertà di ognuno termine al confine della liberta degli altri. Promettere che Guidonia Montecelio possa essere il terreno per il prossimo orgoglio gay diventa un fatto politico di un certo rilievo visto tutti i problemi irrisolti di questa città, dove tutto è fermo, anestetizzato e lasciato al vento di un diario che volge le pagine bianche. Difendere il diritto dei gay è lecito quanto quelli dei lavoratori delle cave che stanno perdendo il posto di lavoro, degli operai delle costruzioni che non hanno più licenze di edificare, quanto ai bambini a cui vengono negati i parchi, alla sicurezza dei cittadini o la defezione di un Festival dei Fairlands tra i più rinomati d’Italia. Dove stuprare una donna è possibile anche perché le telecamere di sorveglianza non funzionano e dove la parola buca fa il paio con i tombini che si alzano ad ogni acquazzone. Una Città con un conto corrente in banca con oltre a 32 milioni di euro mentre si continua a dire che non c’è una lira da parte di chi amministra appare pretenzioso ipotizzare che l’unica cosa che possa funzionare sia l’orgoglio gay. E l’orgoglio di essere Guidoniano, uno dei centomila residenti dove lo mettiamo?”.
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