Home Cronaca Banda di picchiatori tra Guidonia e Santa Lucia, tre pestaggi solo a novembre

Banda di picchiatori tra Guidonia e Santa Lucia, tre pestaggi solo a novembre

Banda di picchiatori tra Guidonia e Santa Lucia, tre pestaggi solo a novembre

Da giugno a novembre 2019 sono almeno quattro le aggressioni documentate ad opera della banda di picchiatori che hanno portato stamattina all’ordinaza di custodia cautelare in carcere per cinque persone, a cui bisogna aggiungere quattro obblighi di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Episodi ricostruiti dalle meticolose indagini congiunte dei carabinieri di Monterotondo e dei poliziotti del commissariato di Tivoli. Quattro concentrate in un bar della Palombarese di Guidonia al confine con Santa Lucia. Il primo il 23 giugno quando un uomo, per aver difeso una barista che non voleva servire alcolici ai membri del gruppo criminale, gia ubriachi, è stato selvaggiamente picchiato da cinque di loro con bottigliate, calci e pugni. Dopo averlo lasciato esanime sono andati via.Lo scorso mese di novembre sono stati tre gli episodi: una spedizione punitiva nei confronti di un 45enne di Santa Lucia definito “amico delle guardie”, aggredito alle spalle mentre giocava alle slot machine e poi trascinato fuori e picchiato in strada. Una decina di giorni dopo nelle loro grinfie è finito un giovane accusato da uno di loro di averlo investito: costretto a sedere e picchiato con uno schiaffo al volto. Passano cinque giorni e alcuni componenti della banda cercano di rubare un’auto in sosta davanti al bar: scoperti dal proprietario, che ha tirato via con la forza dal sedile del guidatore uno di loro, lo hanno sbattuto a terra picchiandolo con calci e pugni e colpendo anche l’anziana madre.
Tutto ricostruito dalle indagini, in base alle quali il gip ha provveduto all’ordinanza, su richiesta della procura, in tempi brevissimi. “Atti codardi – scrive il gip – compiuti sempre in gruppo e con la vittima impossibilitata a difendersi per via del numero sproporzionato degli aggressori, che circondano ed aggrediscono il bersaglio prescelto, portati a compimento senza alcun pretesto se non quello di divertirsi e di voler provocare gratuitamente lo scontro a rivendicazione di una sorta di supremazia territoriale”. RedCro

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