di Vincenzo Perrone
Maria Rendini tra due giorni si aprono i seggi per il ballottaggio a Mentana. Una delle accuse che vengono rivolte al partito democratico è di essere guidato dai big fuori Comune, in particolare da Carlo Lucherini. Quanta autonomia avrà lei se diventerà sindaco?
L’autonomia l’abbiamo dimostrata candidando persone nuove all’interno della lista. La scelta è caduta su persone giovani e anche moltissime donne. Carlo Lucherini è un nostro referente politico con cui ci si confronta per l’esperienza ma non c’è stata mai un’imposizione.
Sono fondate le voci su un possibile accordo con Arianna Plebani?
Assolutamente no perché è una questione di credibilità. Non possiamo fare lo stesso percorso di cinque anni fa in cui vincemmo con Lodi e poi lui si alleò con la destra. Questo nuovo modo di operare ha già portato a dei risultati perché il partito democratico è stato il partito più votato a Mentana.
Cosa pensa di Marco Benedetti suo avversario al ballottaggio?
Io ho fatto il consigliere e l’assessore e so cosa significa amministrare, soprattutto in una situazione di difficoltà come il dissesto finanziario. A mio vantaggio, inoltre, c’è l’esperienza professionale di coordinatore infermieristico delle sale operatorie del Sant’Andrea. Nel mio lavoro gestisco 8 sale operatorie e circa 70 persone. Benedetti, oltre ad essere stato consigliere di opposizione, non mi risulta che abbia tutta questa esperienza. C’è da sottolineare, inoltre, che Benedetti si è alleato con chi, fino a 10 anni fa, sedeva nel consiglio comunale e appoggiava la giunta di Guido Tabanella. La coalizione si chiama patto civico, ma di fatto Benedetti sta insieme a gente di estrema destra.
Ha qualche idea su una possibile squadra di governo?
Sono state fatte alcune riflessioni, ma non ci abbiamo pensato molto perché siamo concentrati sul ballottaggio. Sicuramente verrà premiata la meritocrazia e la professionalità e all’interno del nostro gruppo abbiamo gente valida. Del resto non ci si può permettere di assegnare un assessorato ad una persona solo perché amica o conoscente di qualcuno.
Cosa vorrebbe realizzare nei primi 100 giorni da sindaco?
Prima di tutto bisogna valutare bene il bilancio poi ci sono due impegni importanti che ho preso con il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Il primo è di portare anche a Mentana una casa della salute e il secondo è sulla viabilità creando una strada di collegamento di circa 900 metri tra la fine di via delle Molette e il casello autostradale di Guidonia Montecelio. Poi c’è il decoro urbano, la gente, in fondo, vuole che il lampione funzioni e che la buca sia attappata. Un’altra priorità è la sicurezza, quando governavamo noi siamo riusciti a recuperare alcuni crediti del comune per installare una ventina di telecamere. Nei primi 100 giorni bisogna fornire una risposta immediata al cittadino.
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