L’appalto per l’immondizia a Guidonia è un affare mastodontico. Non solo dal punto di vista strettamente economico a suon di milioni di euro, ma anche pratico. Per questo esiste una figura, il direttore dell’esecuzione del contratto per lo smaltimento dei rifiuti chiamato a vigilare che tutto fili liscio collaborando con il responsabile negli uffici del Comune. Un incarico esterno, che nel 2016 è costato 21mila euro, affidato a un architetto di Mantova. L’ingaggio è agli sgoccioli, scadenza il 31 dicembre prossimo, ecco perché l’Ambiente sta correndo ai ripari: come previsto dalle legge, prima di chiedere aiuto all’esterno, il Comune ha adesso avviato una ricerca tra il personale interno all’ente. Con un avviso pubblico, rivolto quindi esclusivamente ai dipendenti, si invitano i candidati a farsi avanti presentato il curriculum: requisiti? Nessuna condanna, essere in possesso della laurea in ingegneria, architettura o equipollenti. Durata dell’incarico un anno, compiti tra i più diversi e gravosi, dal controllo tecnico e contabile del contratto dei rifiuti, ai sopralluoghi a sorpresa. Per il candidato interno, un anno certo ma a titolo gratuito, mentre il professionista esterno costa 21mila euro. Se come è facile immaginare, la ricerca interna andrà a vuoto, a quel punto si passerà di nuovo alla consulenza.
E interviene la Cgil Funzione Pubblica, che pone l’accento su due aspetti. Da una parte c’è soddisfazione per la prevista selezione di aspiranti interni, dall’altra però si sottolinea come ci si prepari ad un buco nell’acqua. “Servivano i commissari per far avviare la ricognizione tra il personale interno prevista dalla legge prima di esternalizzare e affidare incarichi – commenta il sindacato – una procedura mai effettuata da questo Ente sino ad ora anche in questo specifico caso, proprio non più di un anno fa. Diciamo finalmente, peccato che nella fattispecie proporre a bando un incarico del genere a titolo gratuito voglia dire praticamente lasciare che l’avviso vada deserto e poter così nuovamente portarlo all’esterno a 21mila euro l’anno. Per questo la scrivente organizzazione presenterà in merito una proposta di razionalizzazione della spesa per affidare all’interno l’incarico e far risparmiare almeno il 50 per cento alle casse comunali ed allo stesso tempo incentivare il personale interno”.
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