“Pericoli da record” nel plesso della Giovanni XXXIIII di fronte alla delegazione a Villanova. A denunciarlo la consigliera di FdI Giovanna Ammaturo dopo un sopralluogo sul posto con il dirigente ai lavori pubblici: “La pittura è un ricordo con soglie di travertino staccate da un pezzo, umidità alle pareti e al soffitto che ha cinto lumi e prese di derivazione dell’impianto elettrico. Salnitro e muffa dalle pareti quanto la decarburazione del cemento e travetti arrugginiti, infiltrazioni d’acqua e scollamento dei verticali della guaina sul terrazzo, quanto la palina parafulmini. A piano terra di due bagni da mesi ne funziona solo uno con l’indicazione del sesso per le due tazze”.
Per Ammaturo è “irreale” che sferra l’attacco al sindaco cinque stelle: “Barbet pensa solo al Comunicatore ed al Portavoce a sua disponibilità esclusiva al costo di 70.000 euro all’anno. L’assessore Strani forse alla campagna elettorale. Preciso, chiaro e puntuale il registro tenuto dalla scuola sulle e-mail inviate al Comune e l’indicazione con firma dei tecnici, operai e chiunque esternamente dalla Scuola è intervenuto. Il sindaco Barbet come Paperone preferisce non mollare il malloppo dimenticando che dalla scuola nasce la civiltà di un individuo e il Giovanni XXIII di Villanova è una scuola: così è se vi pare. Anche le due bandiere o quello che resta sono il sintomo del degrado del plesso e per cui il tecnico Olivadese ha confermato che lunedì saranno sostituite con le nuove già pronte”.
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