Home Cronaca Ambiente, sviluppo e marchio del travertino: Tivoli dice sì al Piano regionale. Guidonia intanto chiude le cave

Ambiente, sviluppo e marchio del travertino: Tivoli dice sì al Piano regionale. Guidonia intanto chiude le cave

Ambiente, sviluppo e marchio del travertino: Tivoli dice sì al Piano regionale. Guidonia intanto chiude le cave

Guidonia chiude le cave e intanto Tivoli dice sì all’accordo regionale per mettere insieme la salvaguardia dei posti di lavoro, la tutela ambientale, le interferenze tra le attività di cava e la falda acquifera, lo sviluppo della filiera del travertino. L’amministrazione civica di Giuseppe Proietti è pronta a firmare l’accordo di programma, la cui bozza è stata inviata una manciata di giorni fa dall’assessore regionale Gian Paolo Manzella ai due Comuni del polo estrattivo. Un documento, come ricorda Tivoli, nato in un tavolo che quattro mesi ha preso il via per le criticità emerse a Guidonia in merito alle richieste di proroga delle attività estrattive da parte di alcune imprese, e che ha poi assunto l’obiettivo di arrivare a formulare un Piano di Assetto per l’intero polo estrattivo dell’area. Un Piano “in linea con quanto indicato nel progetto Pietra Miliare, presentato nel novembre del 2015 alla Regione Lazio da Comune di Tivoli, Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano, Enea, Università La Sapienza di Roma, Città Metropolitana di Roma Capitale, Unindustria e da una serie di aziende del travertino, risultato idoneo alla valutazione da parte della stessa Regione”.

Proprio l’altra settimana, nel clou delle proteste degli operai a Guidonia, l’assessore regionale ha definito e condiviso con i Comuni i contenuti dell’accordo che costituisce di fatto l’avvio del processo che porterà gli enti coinvolti a redigere il Piano di assetto del settore estrattivo. Secondo i contenuti della bozza di Accordo quadro, il Piano dovrà essere sviluppato sulla base di verifiche di tipo paesistico, culturale, economico, urbanistico, ambientale, geologico ed idrogeologico; dovrà essere redatto secondo la normativa nazionale e regionale relativa alle varianti degli strumenti urbanistici, e tenere conto dei piani di coltivazione di tutte le attività estrattive presenti nell’area. 

Il Piano inoltre dovrà attribuire specifico rilievo al carattere strategico – sia sotto il profilo economico, sia storico culturale – del comparto del travertino romano, sia in ambito locale e regionale, sia in relazione alle sue opportunità in un mercato sempre più globalizzato. E all’esigenza di sostenere la valorizzazione e la evoluzione competitiva del comparto, che ha per oggetto la coltivazione, la lavorazione e la commercializzazione del travertino, anche mediante la promozione di un marchio di qualità del Travertino, che garantisca i profili qualitativi, ambientali ed etici del processo produttivo e del prodotto; l’impulso alle attività di formazione relative alle professionalità interessate dalla filiera estrattiva; azioni che promuovano tra la cittadinanza la massima informazione relativamente alle eventuali ripercussioni legate all’attività estrattive in termini ambientali e di salubrità.

“Il Comune di Tivoli è pronto a sottoscrivere l’Accordo quadro e a lavorare per arrivare in tempi brevi al Piano di assetto. Sono molto soddisfatta di questa evoluzione – ha dichiarato l’assessore Ioannilli che ha partecipato al tavolo regionale – poiché ritengo che la disponibilità del Piano ci permetterà di determinare delle nuove politiche di sviluppo del nostro territorio, coerentemente con gli obiettivi di questa amministrazione comunale ed in sinergia con l’amministrazione di Guidonia Montecelio”. Anche se nella terza città del Lazio l’amministrazione cinque stelle sta mettendo in campo politiche restrittive con pesanti ricadute occupazionali e sociali.

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