Ambiente, incarico a Cocchiarella. Lomuscio: “Follia, non ha competenze”

Nasce il “braccio destro del sindaco”, il collaboratore sull’ambiente, un assessore di fatto ma senza stipendio e senza stanza: succede a Guidonia Montecelio, in piena emergenza sanitaria, il sindaco Michel Barbet ha rimesso mano a qualche casella. Così se ha rafforzato le deleghe di tre assessori di Giunta, Saladino, Strani e Russo (che era stato spogliato precedentemente di altre materie), Barbet ha promosso anche un consigliere comunale. Alessandro Cocchiarella, già presidente di commissione, assume l’incarico di supporto in materia ambientale del sindaco visto che il posto di assessore è vacante da un po’. Non avrà stipendio e il ruolo decadrà quando Barbet nominerà un vero assessore, ma le spiegazioni non bastano al consigliere del Pd Mario Lomuscio che bolla l’intera faccenda come “una scelta sconsiderata”.

L’operazione, oltre che della necessità di riequilibri interni, è frutto della debolezza dell’esecutivo Barbet che ha raggiunto un record di cambi poltrona con il fuggi fuggi degli assessori dopo pochi mesi dalla nomina. L’ambiente non è stato risparmiato ma con la pandemia e la situazione di allarme rosso anche in Comune per gli uffici mezzi vuoti e l’organizzazione in affanno, il sindaco si è scelto un super consigliere per l’ambientale che in sostanza potrà parlare a nome suo. “Non è una delega di Giunta – precisa subito il capogruppo cinque stelle Giuliano Santoboni – il sindaco avrebbe dovuto nominare l’assessore, eravamo pronti ma poi con l’emergenza e il Comune vuoto sarebbe stato difficile per un nuovo assessore iniziare da zero. Quindi Barbet ha tenuto per sé l’ambiente ma ha scelto un consigliere per il supporto, il presidente di commissione appunto, che sarà suo stretto collaboratore, il suo braccio destro, aspettando che la situazione si tranquillizzi e che sia nominato un assessore”.

Linea bocciata su tutti i fronti dal consigliere democrat Mario Lomuscio: “Si danno incarichi a soggetti che non hanno alcuna professionalità su argomenti così importanti come l’ambiente. In quel settore c’è tutta la gestione dei rifiuti, e come responsabile delle politiche ambientali di Guidonia Montecelio si sceglie un soggetto che non ha titoli e nemmeno la preparazione per trovare le soluzioni che la città merita. La nomina è una scelta del tutto inopportuna e sconsiderata. Un’area che era già in forte criticità, che si appresta a vedere il bando sulla raccolta dei rifiuti, in mano a un consigliere comunale senza alcuna competenza in materia. Una vera follia”.

Gea Petrini