Era appoggiato ad un palo della luce a chiacchierare con degli amici quando il furgone, condotto da un 35enne sotto l’effetto dell’alcol, lo ha centrato dopo aver improvvisamente sbandato. E’ la prima ricostruzione dell’incidente che l’altra sera, intorno alle 20 e 30, su via De Gasperi, è costato la vita a Francesco D’Amico, 36enne della comunità dei “camminatori siciliani”, che hanno la loro carovana di roulotte in sosta nei campi non lontano dalla Tiburtina. Ed erano a pochi metri dal campo quando tutto è successo. Una vita spazzata via in una frazione di secondo. Il ferito è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale di Tivoli, ma qualche ora dopo è deceduto.
Il primo arresto per omicidio stradale a Guidonia – Il conducente del furgone Opel Combo, di proprietà di una ditta edile, è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. L’aggravante per lui quella di essersi messo al volante dopo aver bevuto oltre il consentito. A contestargli la nuova fattispecie di reato – entrata in vigore lo scorso 25 marzo – i carabinieri della tenenza di Guidonia, coordinati dal comandante Alessandro Caprio, che stanno portando avanti le indagini dopo aver eseguito i rilievi sul posto. E’ il primo arresto per omicidio stradale che scatta nella Città dell’Aria.
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