Al Majorana-Pisano nasce il primo Festival italiano del cinema studentesco europeo dedicato all’High School, il “Mamma Roma Guidonia FilmFestival” ideato e diretto dal preside Eusebio Ciccotti, sostenuto dalla Regione Lazio. Un altro importante progetto per il Majorana, che ha collezionato vittorie e partecipazioni: unica secondaria del territorio selezionata per Bologna Digitale (progetto Eusebio Ciccotti, gennaio 2018); inaugurazione della web radio (prof.ssa Deborah Tombolillo); vincita del Concorso Casio (progetto prof. Ugo Benini, marzo 2018); selezionato come “Liceo ospitante le Ambasciate” (progetto prof.ssa Daniela Marini, marzo 2018); Alternanza Scuola Lavoro, su nave e a terra. in Spagna, con 340 studenti (progetto ideato dalle proff. Loredana Dell’Aguzzi e Simona Zollo, marzo 2018); gemellaggio con un liceo di Lille (prof.ssa Ombretta Nicodemo, marzo 2018); Erasmus Coding con Roma Tre (proff. Isabella Virgili, Antonella Calabretta e classe VK, marzo 2018); gemellaggio con un liceo di Monaco di Baviera (proff. Maria Elena Benemerito e Lina Bufalieri, aprile).
Preside Ciccotti come sarà articolato il festival?
Vi saranno tre sezioni, innanzitutto, ogni Liceo, umanistico o tecnico europeo, realizzerà un cortometraggio a tema libero che parteciperà nella sezione “Short Film Student”. Una seconda sezione dal titolo “Italiano oltre i confini” si rivolge ai film stranieri realizzati in lingua italiana o nei dialetti: sezione che promuove la lingua standard e i nostri dialetti che, purtroppo, stanno scomparendo, coniugati con il cinema. Una terza sezione sarà la competizione culturale tra i singoli Paesi sul Cinema d’autore. Ogni scuola sceglie il miglior film del decennio del proprio Paese e lo presenta al “Mamma Roma Guidonia Film Fest”: la giuria voterà il miglior film.
E gli obiettivi didattico-formativi del Festival?
Beh, diversi. I ragazzi italiani che lavorano al Festival metteranno su, con i loro docenti, una redazione giornalistica vera e propria, per la preparazione del catalogo con le relative schede dei film in 4 lingue. Poi traduzioni consecutive e simultanee delle interviste degli ospiti. Ovviamente, ogni giorno ci saranno workshop. Il cinema, come sappiamo, veicola i maggiori temi del terzo millennio: giovani e società, inclusione, arte, vita metropolitana, lavoro, famiglia, adolescenza. Inoltre, il Festival si configura come Alternanza Scuola Lavoro per creare competenze professionali quali traduttore, interprete, guida culurale, organizzatore di eventi culturali, video giornalismo e radio giornalismo. Una fucina di lavoro inarrestabile. Stiamo chiedendo il patrocinio scientifico-culturale a tre Ministeri: Miur, Beni culturali e Mae.
Tutto molto bello, mai i fondi dove li trova?
Una parte sarà finanziata dalla scuola visto che siamo anche in Alternanza Scuola Lavoro; secondariamente, abbiamo vinto un progetto regionale di 5.000 euro. Inoltre, cercheremo degli sponsor sul territorio. Per l’accomodation dei docenti il Grand Hotel Duca d’Este è il main sponsor: colgo l’occasione per ringraziare la direzione. I ragazzi, le famiglie, che sono state sempre deliziose, ospiteranno i ragazzi europei e, dunque, continuerà l’esperienza della lingua straniera parlata h24 per cinque giorni”.
Ha in mente un presidente di giuria particolare?
Vorremmo offrire la presidenza della Giuria della prima edizione ad un nostro storico sostenitore, Carlo Verdone, coadiuvato magari da Cristiana Capotondi. Per le edizioni successive lo staff del Festival già sta pensando ad altri autori europei, come i fratelli Dardenne, Ken Loach, Pedro Almodovar, Cristian Mungiu.
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