Home Cronaca Aids, parte la campagna di prevenzione a Guidonia: preservativi e info nelle scuole. Russo: “Siamo in prima linea”

Aids, parte la campagna di prevenzione a Guidonia: preservativi e info nelle scuole. Russo: “Siamo in prima linea”

Aids, parte la campagna di prevenzione a Guidonia: preservativi e info nelle scuole. Russo: “Siamo in prima linea”

Trecento manifesti, un paio giganti, brochure e preservativi da distribuire nelle scuole superiori della città. Con il claim, “Le sane abitudini proteggono la salute” e ortaggi e prodotti ittici “incappucciati” parte la campagna di prevenzione contro l’Aids promossa dal Comune di Guidonia Montecelio insieme alla Asl Rm5, sponsorizzata ufficialmente dal Centro agroalimentare romano. Durerà fino al 10 dicembre e prevede pubblicità su tutto il territorio e tam tam a raffica sui social oltre che nella messaggistica istantanea, grazie alla collaborazione di un gruppo di studenti del liceo scientifico Majorana che aiuteranno nel rendere virale l’iniziativa voluta dal vicesindaco Davide Russo. Proprio il numero due della Giunta con il sindaco Michel Barbet, Alberto Perra della Asl e Flavio Pezzoli del Car, ha presentato il progetto nato per catturare l’attenzione dei più giovani. D’altronde i dati parlano chiaro, il Lazio è una delle regioni dove l’incidenza della malattia è più alta, insieme a Marche, Toscana e Lombardia. Nel 2016 – fonte ministero della Salute – sono state riportate 3.451 nuove diagnosi di infezione da Hiv pari a 5,7 nuovi casi per 100mila residenti, tra gli under 30 l’incidenza maggiore.

“Vogliamo sensibilizzare i nostri giovani ad essere più consapevoli e a non discriminare”, ha detto il sindaco tenendo simbolicamente un profilattico tra le mani. E’ stato il motore dell’iniziativa, l’assessore Russo: “Siamo in prima linea, perché abbiamo ritenuto opportuno non abbassare la guardia, il fenomeno della prostituzione e delle vittime della tratta è presente nel nostro territorio soprattutto sulla Tiburtina dove transitano trasportatori che si dirigono al Car”. Il Centro agroalimentare è stato lo sponsor ufficiale, sobbarcandosi i mille euro di spesa della campagna pubblicitaria che è un “accostamento provocatorio – ha spiegato – ma collega bene i due ambiti. Il Car è molto attento al territorio”. A capo del dipartimento prevenzione della Asl Rm5, il dottor Perra spiega, “nel Lazio l’incidenza preoccupante di nuovi casi è legata alla convinzione che essendoci una cura non servono precauzioni. Ma curare non significa guarire”. L’Italia, ricorda l’esperto, ha un piano nazionale che punta a debellare l’Aids entro il 2030.

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