La Giunta comunale di Tivoli ha adottato gli atti di indirizzo relativi al programma di riqualificazione e sviluppo dell’area dell’ex Polverificio Stacchini a Tivoli Terme, che comprende la bonifica completa dell’area e la realizzazione di un insediamento logistico che darà lavoro a centinaia di cittadini.
“La deliberazione approvata ieri avvia concretamente il procedimento conclusivo di una vicenda che va avanti da molti anni e che era stato iniziato nel 2015 con l’allontanamento dei 550 Rom che vivevano lì in mezzo a cumuli di rifiuti di ogni genere – hanno dichiarato il sindaco Giuseppe Proietti e l’assessore all’ambiente Maria Ioannilli – attraverso un programma che, oltre a risolvere definitivamente il problema della necessità di bonificare completamente l’area, porterà notevoli benefici alla comunità, tra cui circa 400 nuovi di posti di lavoro impiegati nel complesso logistico che sarà realizzato nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e con le necessarie opere di viabilità. E’ un traguardo fondamentale non solo per i cittadini di Tivoli Terme e di Villalba ma per l’intera comunità, a conclusione di un percorso avviato da questa amministrazione fin dall’inizio del mandato, che ha già prodotto importanti risultati”.
Le attività propedeutiche alla bonifica completa dell’area, molto complessa a causa delle presenza del Sito di interesse comunitario “Travertini Acque Albule” relativo a una specie di flora protetta, sono state di fatto già avviate la scorsa primavera, con l’avvio di una Conferenza di servizi preliminare a cui hanno partecipato gli enti coinvolti. A seguito della Conferenza di servizi preliminare e ai numerosi sopralluoghi e incontri che si sono svolti anche con il coinvolgimento della Regione Lazio, la società proprietaria dell’area lo scorso mese di luglio ha presentato un Programma di riqualificazione e sviluppo dell’intera area che comprende tra l’altro la completa bonifica ambientale dell’area, il riconoscimento dell’effettiva consistenza del Sic e la sua valorizzazione anche attraverso azioni compensative, la riqualificazione della componente ecologica attraverso la valorizzazione mirata dell’assetto vegetazionale, la riorganizzazione del quadro generale della viabilità e la realizzazione dell’insediamento produttivo senza aumenti di cubatura rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici in vigore.
Negli atti di indirizzo oltre a condividere in linea generale il programma presentato, la Giunta ha dato mandato agli uffici comunali competenti di avviare una nuova conferenza di servizi per esaminare il progetto preliminare di intervento della società proprietaria dell’area e, in caso di esito positivo, di predisporre gli atti necessari alla sottoscrizione del relativo Accordo di programma finalizzato all’approvazione del piano definitivo di riqualificazione e sviluppo, che contenga necessariamente tra gli obiettivi anche la fruizione pubblica delle aree di interesse ambientale che saranno definite e il rispetto dei vincoli di non intervisibilità tra lo stabilimento termale e gli impianti logistici da realizzare, anche mediante la localizzazione delle volumetrie nella massima distanza possibile dallo stabilimento termale, nonché facendo ricorso all’uso di schermature naturali come alberature di alto fusto.
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