Home città Guidonia Guidonia, Giunta e emergenza scuola: Barbet già al lavoro. In consiglio fuori Messa

Guidonia, Giunta e emergenza scuola: Barbet già al lavoro. In consiglio fuori Messa

Guidonia, Giunta e emergenza scuola: Barbet già al lavoro. In consiglio fuori Messa

L’emergenza scuola sarà affrontata a stretto giro, i Cinque Stelle reduci dalla vittoria di ieri sera che li ha portati al timone di Guidonia Montecelio si preparano a entrare al governo. Nel pomeriggio il neo sindaco Michel Barbet insieme ai consiglieri e agli attivisti sarà concentrato sulla chiusura della Giunta. Mancano ancora delle caselle, a fronte delle tre rese pubbliche già prima del voto, cioè Tiziana Guida (Ambiente), Davide Russo (Attività Produttive) e l’unico per ora di Guidonia, Antonio Castellino ai Lavori Pubblici. Il resto dei nomi verrà fuori entro pochi giorni, è intenzione del sindaco a cinque stelle andare infatti in tempi rapidissimi davanti al consiglio comunale e presentare la squadra. Non ci saranno pause – spiegano dal movimento – la drammatica situazione della città, post scandali e disastro conti, tra criticità di ogni tipo consegna due questioni da affrontare senza tentennamenti, i servizi mensa e scuolabus. Intanto nella terza città del Lazio è il day after, nel piddì uscito sconfitto come in gran parte d’Italia in questa tornata di ballottaggi – in provincia di Roma persi cinque su cinque, Guidonia, Frascati, Grottaferrata, Ladispoli e Ardea – si registrano già le reazioni, e si battono i pugni per le responsabilità. Il candidato Emanuele Di Silvio va all’opposizione in un consiglio comunale profondamente rinnovato. Entra in gioco ila maggioranza monocolore cinque stelle, Giuliano Santoboni, Claudio Zarro, Laura Santoni, Loredana Terzulli, Matteo Castorino, Antonino Briganti, Claudio Caruso, Laura Spinella, Romina Polverini, Stefano Bufalieri, Alessandro Cocchiarella, Alessandro Toro, Laura Alessandrini, Anna Checchi, Angelo Mortellaro. I nove posti di opposizione invece vanno 4 al Pd, Emanuele Di Silvio, Simone Guglielmo, Mario Lomuscio e Paola De Dominicis, tre al polo civico cioè Aldo Cerroni, Mario Valeri (Guidonia Domani), Mario Proietti (Biplano), poi uno per l’ex centrodestra di governo con Arianna Cacioni, e un posto per un’altra new entry Giovanna Ammaturo di Noi con Salvini. Resta fuori quindi dall’assise Alessandro Messa di Fratelli d’Italia, che sarebbe entrato solo in caso di vittoria di Di Silvio, mentre c’è l’incognita dimissioni per due consiglieri. Il passo di Cerroni in realtà è praticamente certo, entro gennaio al massimo lascerà lo scranno come preannunciato in campagna elettorale in caso di sconfitta, e al suo posto entrerà Mauro De Santis della sua lista Guidonia Domani. Ma anche sulla Cacioni c’è il punto interrogativo, potrebbe infatti dimettersi per far entrare proprio l’escluso Messa.
geape.

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