Home Cronaca Guidonia, è onda d’urto della sfiducia: crollo affluenza

Guidonia, è onda d’urto della sfiducia: crollo affluenza

Guidonia, è onda d’urto della sfiducia: crollo affluenza

Il giorno nero a Guidonia Montecelio si chiude con un dato dell’affluenza ai minimi storici: 31.59% pari a 21mila elettori su 67mila aventi diritto. Per il ballottaggio che decreterà il nuovo sindaco della terza città del Lazio 12 punti in meno rispetto al 2014, quando fu incoronato per la seconda volta Eligio Rubeis e il centrodestra. La flessione drammatica è venuta fuori chiara già nel primo turno, l’undici giugno infatti 48.6% cioè 32.579 sui 67.012 aventi diritto. E’ la politica a essere bocciata nella Guidonia reduce dagli scandali giudiziari che hanno spazzato via una classe dirigente, stretta nella morsa degli effetti del disastro conti. Inizia in questi minuti lo scrutinio delle schede nelle 68 sezioni della città, l’impressione è che l’onda d’urto della sfiducia sia stata potente quanto debole la capacità delle proposte in campo di farsi capire e di buttare giù il muro della disaffezione. Tant’è che nei due quartier generali parte ora la raccolta dei dati che arriveranno dai seggi, i Cinque Stelle con Michel Barbet puntano alla vittoria che sarebbe la vera sorpresa di queste elezioni, considerando i sette punti in meno del primo turno rispetto a Emanuele Di Silvio con il centrosinistra, e l’aria generale di questa tornata di amministrative in Italia, con i pentastellati che sono stati tagliati fuori quasi ovunque dai ballottaggi. Ma Guidonia ha la sua specificità e niente è scontato. Risultato più che aperto.

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