Amministratori da ogni luogo domenica scorsa all’Imperatore Adriano per il convegno del Movimento nazionale per la sovranità riunito dal coordinatore provinciale Mirko Benetti con Alemanno, Storace, Buonasorte, Ciardi, Prestagiovanni. Un’occasione per tracciare i prossimi passi e fare il punto in vista degli appuntamenti elettorali. Proprio nelle città che andranno al voto l’11 giugno saranno organizzati da Benetti incontri sul posto per discutere delle singole realtà.
L’area vasta. Programmi e temi di carattere metropolitano al centro dell’incontro, un riflettore è stato acceso sull’affaire immondizia che imperversa nella Capitale e sull’eventuale ruolo di Malagrotta. “Ci si è interrogati sulla possibilità da scongiurare che venga presa in considerazione la discarica dell’Inviolata a Guidonia. La Raggi ha perso il controllo dei rifiuti a Roma, tutte le volte – dice Benetti – che le amministrazioni si sono dimostrate incapaci di prendere decisioni si è ricorso alle vie più facili, cioè riaprire siti esistenti”.
La terza città del Lazio. E c’è poi il caso Guidonia Montecelio che si appresta ad andare al voto tra mille difficoltà. “La prossima settimana faremo un evento specifico per decidere in quale direzione andare – spiega il coordinatore – per adesso l’unico elemento certo è l’assoluta discontinuità rispetto al precedente governo. La nostra linea è chiara: sono incandidabili tutti coloro che hanno fatto parte della passata amministrazione”. E non mancano stoccatine alle truppe dell’ex sindaco che si sono mobilitate in questi giorni attraverso le liste civiche per chiedere di candidare i fedelissimi dell’architetto: “Ho letto di fantomatiche pseudo liste civiche legate al vecchio e fallimentare governo. Tre anni in politica sono un’era geologica, e quelle liste proprio perché legate a quell’amministrazione non hanno alcun titolo per indicare alcunché se non la volontà di creare un nuovo centrodestra”. redpol.
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