di Alessandro Galastri
Una straordinaria giornata di sport, di coinvolgimento popolare, di intense ed altalenanti emozioni, di applausi anche nel dolore della sconfitta. Abbiamo assistito a tutto ciò ieri al campo Ocres Moca di Villalba, dove la squadra di mister De Filippo affrontava la capolista Casal Barriera. Il punteggio finale di 1-0 per gli ospiti è quanto meno bugiardo, e complica non poco i piani per la rincorsa al primo posto del girone B di Promozione da parte di Di Gioacchino e compagni.
Il Villalba ieri ha messo davvero tutto quello che ha potuto in campo, trascinata sugli spalti da quasi 500 tifosi che hanno dato vita ad un’autentica bolgia, con tanto di coreografia iniziale, con l’inno cantato a squarciagola e con mille vessilli e bandiere sventolate in aria dai tantissimi bambini presenti all’impianto sportivo. La squadra di De Filippo ha condotto la partita per l’intero arco del match, con gli avversari chiusi praticamente a riccio nella propria metà campo, in attesa di una ripartenza in contropiede o di un errore da parte dei giocatori del Villalba. Errore di disimpegno che puntale è arrivato, con un pasticcio difensivo della coppia centrale, peraltro impeccabile per tutto il resto della partita, e un cross buttato al centro che ha trovato l’attaccante ospite pronto ad insaccare di testa sul secondo palo, sorprendendo in contropiede l’estremo difensore Marini.
Praticamente unico tiro in porta del Casal Barriera, incitato per tutta la partita dagli ultras al seguito della squadra, che hanno dato vita ad un tifo incessante, ma sempre nei limiti della correttezza e della sportività. Un vero peccato per i rossoblù, che a 5 partite dalla fine si ritrovano a -4 dalla vetta e vedono allontanarsi il sogno chiamato Eccellenza. Anche se la squadra vista ieri sul campo meriterebbe ampiamente il primato di questo girone, essendo tecnicamente di gran lunga superiore agli avversari di turno. Il portiere ospite Nicolò Barlone nettamente migliore in campo, per ben quattro volte autore di veri e autentici miracoli, su Iannotti e Prioteasa, che si è visto annullare anche un grandissimo gol per fuorigioco molto dubbio. Iannotti dicevamo, autentico trascinatore della squadra e autore di alcune giocate da autentico fuoriclasse, capitan Petrucci che si inventa un assist di scorpione in tuffo per Perrone che spreca malamente da ottima posizione, la grinta di Centanni a centrocampo e dei due terzini non sono bastati per evitare la sconfitta e la conseguente delusione e frustrazione per un risultato chiaramente ingiusto e che lascia tanto amaro in bocca, misto a disperazione e delusione.
Peccato poi che alla mancata festa di ieri non abbiano potuto dare il loro contributo importante giocatori come Simone Neroni e Marco Langiotti, entrambi infortunati, Lorenzo Marini, escluso a sorpresa per scelta tecnica, e Matteo Vivirito, bandiera di questa squadra e che oggi probabilmente sarebbe servito a partita in corso. Quello che si è visto è stato comunque uno spettacolo puro in termini di emozioni, con una squadra che ce l’ha messa davvero tutta e che giocando sempre così potrà continuare a sperare nella rincorsa. Oggi è più difficile, ma non impossibile.
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