E’ stato un mese di grandi successi e di grande impatto a livello locale e non solo per il Nordic Walking Valle dell’Aniene, ormai più che una solida e consolidata realtà del nostro territorio. Il gruppo nasce per tutti coloro che praticano il Nordic Walking e lo interpretano come uno sport completo per tutte le età e tutti i livelli, dal Base al Competitivo. “Sportivo” come “Attività Fitness” per ricercare benessere, nuovi stimoli ed emozioni e come allenamento e preparazione specifica per altre attività sportive. “Competitivo” come preparazione agonistica per gare nel pieno mantenimento del gesto tecnico corretto come da regolamento della Fidal e della Scuola Italiana Nordic Walking.
Tanti gli avvenimenti che hanno visto la presenza degli atleti tiburtini, capitanati dal grade maestro Pietro Spano, uno dei più forti esponenti di questa disciplina a livello mondiale e da sempre fautore e sponsor del Nordic. Innanzitutto c’è da sottolineare un grande risultato di squadra ottenuto dalla truppa della Valle Aniene nella Prima Tappa del Circuito Tricolore disputatasi a Monza lo scorso 19 marzo, con ben 4 atleti della Nordic Walking saliti a podio. Un chiaro segno della preparazione professionale che Spano ha saputo organizzare e imprimere all’intero gruppo, motivato e professionalmente indirizzato verso la coordinazione di ogni movimento del corpo. Questa disciplina infatti può apparire facile da comprendere e da praticare, ma in realtà prevede una capacità motoria non indifferente nel combinare le varie parti del corpo, in maniera tale da allenare intensamente l’intera struttura posturale.
Emozionante e coinvolgente poi la passione trasmessa da questo sport in alcuni frangenti della gara della mezza maratona Roma Ostia di 21 km.
‘’Fantastico è stato l’esempio emblematico – le parole del maestro Spano – di come lo sport riesca a compensare ciò che la vita ci ha privato. Basti prendere come esempio Claudio Palmulli, che ci ha saputo dimostrare tutto il suo valore e il suo amore per l’attività motoria, andando oltre ogni limite e sforzo fisico. Grazie a Claudio posso dire di aver vissuto una grande emozione. Essere partito con lui ed averlo ritrovato al traguardo mi hai regalato un momento di vera, assoluta e autentica felicità. Che dire del nostro splendido gruppo, posso solo essere orgoglioso per ciò che abbiamo creato praticamente dal nulla. Per ogni passo un forte abbraccio per ognuno di loro, sono stati fantastici, come gratificante e magnifico è stato vedere un mare di gente che correva e camminava a piedi con i bastoncini in mano durante una manifestazione così importante e di prestigio internazionale’’.
Altra tappa fondamentale per la crescita dell’intero movimento del Nordic si è tenuta in quel di Tivoli, con 22 chilometri per migliaia di passi. Partenza in prossimità di Quintiliolo per il sentiero Fantini, con un paesaggio degno di uno scenario da film, a rimarcare lo straordinario senso di percezione dell’ambiente esterno che questo sport riesce a trasmettere. Ancora un altro pezzo di strada ed ecco un panorama unico dalla vetta di monte Sterparo, per poi continuare con nuovi passi lungo il Colle Lecinone, la mitica storica e leggendaria Fonte Bologna, fino a raggiungere i 600 metri di altezza in quel di San Polo dei Cavalieri. Dopo una giusta e meritata sosta, per gli ultimi chilometri si è percorsa la discesa verso la Sughereta, attraversando il Villaggio Don Bosco e terminando il percorso nello stesso punto della partenza.
Alessandro Galastri
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.