Home Politica Guidonia, Di Silvio chiede di cacciare Michela Pauselli dalla direzione Pd. Lomuscio: “Lei vuole restare”

Guidonia, Di Silvio chiede di cacciare Michela Pauselli dalla direzione Pd. Lomuscio: “Lei vuole restare”

Guidonia, Di Silvio chiede di cacciare Michela Pauselli dalla direzione Pd. Lomuscio: “Lei vuole restare”

Primarie, incognita outsider, albo degli elettori, nel partito democratico si consumano giornate ad alta tensione in vista delle elezioni amministrative. Nel quadro intenso quanto basta già di per sé, è spuntato negli ultimi dieci giorni il caso Michela Pauselli. In sostanza, l’ex consigliere Emanuele Di Silvio ha chiesto al partito di mandarla via dalla direzione cittadina del Pd, per colpa delle assenze collezionate dalla giovane nell’organismo dirigente. Dopo il divorzio politico in estate, l’aspirante candidato alle primarie sferra un altro colpo all’ex alleata, rivendicando quel posto.

Meglio fare un passo indietro. Il ticket più promettente della nuova generazione, Di Silvio e Pauselli hanno tenuto banco per un anno nel Pd e anche in città. Lui, prima capogruppo e poi consigliere comunale semplice (si dirà così?), forgiato nella palestra di Sabatino Leonetti, in asse per una fase lunga con Domenico De Vincenzi, per poi andarsene sulle proprie gambe, ha cercato – come è normale che sia – interlocutori di volta in volta sulle singole battaglie. Michela Pauselli, giovane e affermata imprenditrice, figlia di Claudio, uomo di centrosinistra, ha mostrato capacità politiche sul campo, interessandosi del sociale e molto di pari opportunità. Era scontato si presentassero insieme alle elezioni, fino all’estate quando è piombata la rottura a spiazzare tutti, lasciando Di Silvio senza una parte consistente dei suoi consensi e la Pauselli intenta a una riflessione sul futuro. Inutile nascondere che intanto il padre Claudio si è avvicinato in una interlocuzione al gruppo di Mauro Lombardo. Ma di più non è accaduto, il grande cartello delle liste civiche non c’è, l’unica presentata al momento resta quella con radici a destra del Biplano, di Lombardo appunto e Marini-Cipriani. La diretta interessata a metà settembre, escludendo ogni avvicinamento al centrodestra, ha augurato il meglio a Di Silvio, con grande aplomb a fronte di rapporti che dicono i rumors pessimi.

Ed è arrivato l’inverno. Per mesi non se ne è più parlato, fino a una settimana fa, quando negli ambienti è circolata l’indiscrezione. Di Silvio ha chiesto al segretario Mario Lomuscio, durante una riunione, di togliere Pauselli dalla direzione del Pd, visto che la dirigente non partecipa da dopo l’estate. Figurarsi, l’ex consigliere avrebbe fatto presente che il posto nell’organismo andrebbe assegnato di nuovo, a qualcuno della sua componente, come manuale Cencelli insegna. Incaricato di verificare le intenzioni della giovane Michela, giusto il segretario, che l’ha incontrata ieri. “Non mi ha comunicato di voler uscire dal Pd”, dice Lomuscio, e la dirigente in questione preferisce un diplomatico “no comment”, ricordando di non aver preso alcuna posizione diversa e di essere quindi nel Pd a tutti gli effetti, tra l’altro una delle più presenti di sempre, esclusa l’ultima fase. Per intendersi, quindi, niente sostituzione.

Gea Petrini

Leave a Reply