C’è stata la firma, l’operazione trasparenza è ufficialmente partita a Guidonia Montecelio stravolta da scandali e inchieste che adesso per lavori e acquisti si affiderà alla Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana. Il via libera finale è arrivato – come rendono noto da Palazzo – con la sigla del vicesindaco metropolitano e del prefetto di Roma, così si è perfezionato l’iter di adesione. Una scelta del commissario Giuseppe Marani mirata a garantire un alto tasso di controllo in tutte le procedure che prevedono gare e selezione di aziende.
La stazione unica appaltante cura l’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture. L’obiettivo è quello di prevenire le infiltrazioni criminali: la centrale di committenza segue tutto l’iter collaborando con l’ente proponente, in questo caso Guidonia, ad individuare i contenuti del contratto e curando gli eventuali contenziosi insorti. “La partecipazione del Comune alla stazione unica appaltante, cui hanno già aderito molte importanti realtà dell’Area metropolitana – commenta il commissario Marani – assume un ruolo essenziale per aumentare i livelli di trasparenza ed efficienza dell’attività amministrativa, anche attraverso una maggior efficacia delle attività di acquisizione di beni e servizi, nonché di realizzazione dei lavori”.
I benefici per la terza città del Lazio quindi non saranno pochi. Il ciclone giudiziario che si è abbattuto sull’ex classe dirigente non ha risparmiato infatti gli aspetti amministrativi, travolti in pieno da inchieste – alcune ancora in corso – che coinvolgono settori cruciali della macchina. “Potranno ora essere promossi, ed attuati, interventi idonei a creare condizioni di sicurezza, trasparenza e legalità, favorevoli al rilancio dell’economia e dell’immagine della realtà territoriale – dice Marani – unitamente al ripristino delle condizioni di libera concorrenza, anche assicurando, con un costante monitoraggio e controllo, la celerità delle procedure di gara di appalti e l’ottimizzazione delle risorse e dei prezzi. In definitiva, un passo importante sulla via della correttezza di quelle procedure, con la certezza che le stesse si svolgeranno nel pieno rispetto del Codice degli appalti e delle Linee guida diramate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione”.
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