Fiumi di gente, concerti, iniziative di ogni tipo, l’unica manifestazione nell’estate durata due mesi nella location dello stadio comunale. Rischia di chiudere i battenti il Guidonia Sport Village, l’ideatore e padre del mega evento, Luciano Centrone abbandona il progetto. Le ragioni nella necessità di un ricambio ma tra qualche polemica.
L’evento. Da tre anni il Guidonia Sport Village attrezzato nello stadio offre ai cittadini un luogo di aggregazione e divertimento. “Un evento creato su misura in base alle esigenze del territorio – spiega Centrone – che chiedeva un ambiente dove famiglie e ragazzi potessero passare le loro serate ed i loro week end in attesa di partire per le vacanze o al ritorno da esse. Un punto di incontro tra sport, cultura e scienza con la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che ha coinvolto con le loro attività grandi e bambini. Una importante vetrina per tutte quelle associazioni di volontariato che operano sul territorio. Ultimo ma solo in ordine temporale un palcoscenico aperto a tutti,che ha raccolto un folto pubblico e che ha dato l’opportunità a gruppi consolidati e gruppi emergenti di esprimersi a livello artistico attraverso concerti rappresentazioni teatrali,cabaret, danza e sport”.
Le critiche. Centrone ricorda anche le fasi accidentate: “Siamo riusciti, anche attraverso le critiche mosse, a limitare il disagio arrecato agli abitanti della zona creando barriere antirumore e limitando nei giorni infrasettimanali la durata degli eventi. L’unica critica a cui non sono stato in grado di dare una risposta è stata quella che mi accusa di “essere sempre io con le stesse persone” ad organizzare l’evento. Ho aspettato quindi di avere i numeri dei partecipanti all’ultima edizione per poi poter risolvere anche questo ultimo problema”.
Il ricambio. Nell’edizione 2016 senza un centesimo di contributo dal Comune ma tutto attraverso sponsor, la manifestazione resta ora senza il fondatore: “Cosciente dell’importanza che ricoprono i ricambi generazionali, al fine di dare sia continuità che nuova linfa vitale alle cose ho ritenuto di lasciare l’organizzazione. Proprio per questo con largo anticipo comunico la mia decisione mettendo a disposizione di tutti il nome dell’evento”. Ai papabili successori, ma è da vedere se ce ne saranno davvero, Centrone precisa che non avranno “nessun tipo di aiuto da parte del Comune perché il loro interesse è quello di affossare ogni iniziativa che non porti un tornaconto personale e che porti alla luce delle gravissime carenze strutturali. Sarete costretti a scontrarvi con persone che non hanno nessun interesse a far sì che una cosa utile per la comunità sia realizzata. D’altra parte chi non è stato mai in grado di amministrare la cosa pubblica, non sarà mai in grado di capire l’importanza di queste iniziative. Chiaramente durante questo percorso ho trovato anche persone, purtroppo poche, che in silenzio hanno creduto nella bontà dell’evento e che mi hanno aiutato andando ben oltre le loro competenze e responsabilità. Non farò comunque i nomi né degli uni né degli altri, certo che i cittadini sapranno discernere”.
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