La violenza sulle donne non si ricorda solo il 25 novembre ma ogni giorno dell’anno. A ribadirlo il convegno organizzato ieri dalla Asl Roma 5 a Tivoli, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni coinvolte in un percorso che culminerà martedì con la firma di un Protocollo d’intesa tra la Procura di Tivoli, l’Asl, la Camera Penale, l’Ordine degli Avvocati e degli Psicologi. “Sarà un’occasione per presentare i locali dove verranno accolte le donne e i minori, inoltre è previsto uno sportello finalizzato a dare sostegno psicologico e legale”, dice il Sostituto Procuratore di Tivoli Stefania Stefanìa, che ha anche fornito i dati raccolti negli ultimi anni sul tema.
Casi di maltrattamento in famiglia aumentati del 50%
Ad emergere, a fronte di una diminuzione delle violenze sessuali, passate da 80 a 90 negli ultimi 5 anni, sono gli aumenti registrati su tutti gli altri fronti: per lo stalking siamo passati da 167 a 206, mentre per i maltrattamenti in famiglia l’incremento è da 170 a 250, tutti reati contro noti. In crescita anche le richieste di misure cautelari.
I dati del Pronto Soccorso di Tivoli
Sempre in tema di dati e statistiche quelli forniti da Ugo Donati, direttore di Medicina d’Urgenza del Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, dove dal 2012 è attivo il “codice rosa”. In quattro anni sono arrivati 13 casi di violenza carnale, con il picco registrato nel 2015, siamo a quota 4, mentre in quello in corso ce ne sono stati 2. Cinque gli abusi sessuali sui minori, con il 2016 fortunatamente fermo a 0, mentre 29 sono gli abusi: in questo caso il dato purtroppo è invertito, con i 7 casi segnalati nei dodici mesi in corso in testa alla classifica. Restano alti i numeri relativi alle percosse subite dal marito, 152 ad oggi, per un totale sui cinque anni di 713, come salgono le percosse subite dalla moglie, che passano dal caso singolo del 2012 alle attuali 17.
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