Il giudizio di primo grado si era chiuso con l’ergastolo, ma ieri il processo di Appello si è chiuso con una condanna a trent’anni per Lucia Raffaele che il 7 ottobre del 2014, a Setteville di Guidonia, uccise a colpi di martello e coltello la zia Rosina Raffaele, 74 anni. La donna, a poche ore dal delitto, aveva venduto per 500 euro presso un compro oro i gioielli spariti dalla casa del delitto. Il primo grado si era chiuso confermando la ricostruzione degli inquirenti: a spingere la donna a casa della zia la richiesta di soldi, a cui dopo una discussione sarebbe seguita la terribile aggressione. Si attendono ora le motivazioni della sentenza d’Appello per apprendere i presupposti del nuovo calcolo della pena. RedCro
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