di Gea Petrini
Lo sfondo è azzurro, ma per carità è il colore del cielo. Zero legami con i partiti, nessun riferimento agli schieramenti tradizionali, anzi lo slogan è “rompere gli schemi del passato e unire le persone migliori”. Rullo di tamburi, perché a Guidonia Montecelio si apre ufficialmente la campagna elettorale con mesi di anticipo: venerdì 21 ottobre nella sala del bar Lanciani riflettori accesi sull’assemblea di fondazione della lista civica “il Biplano”. Si chiama così la formazione che tenta di spezzare le logiche con un nuovo percorso che a quanto s’intende punta a mettere insieme forze di ogni provenienza politica su un progetto di governo della città. Ricorda qualcosa? Il modello è Tivoli, e sembra chiaramente anche Mentana. Per adesso si conosce il nome del portavoce, Luca Lucangeli, e due volti eccellenti della politica locale fanno parte della squadra, Veronica Cipriani e Gianluigi Marini.
L’attesa c’era e viene soddisfatta in questo ottobre anomalo. Con la città che aspetta ancora l’approvazione del Bilancio di previsione 2016 – tutto lacrime e sangue – sul quale il commissario prefettizio lavora ormai da mesi, il centrodestra congelato in attesa del ritorno di Eligio Rubeis (i domiciliari sono stati revocati giusto ieri), e il Pd in folle corsa verso il referendum costituzionale tra prese di posizione locale sulle primarie, adesso nella scacchiera confusa si muove davvero qualcosa. Per dovere di cronaca non saranno i primi in assoluto, quella medaglia spetta all’uscente di maggioranza Antonio Tortora (ex Ncd) che si è candidato sindaco con una civica, Guidonia Popolare, già da luglio, ma con il Biplano si vola (inevitabilmente?) su più larga scala.
Partendo dal portavoce. Lucangeli, professionista, modi garbati e vicinanza al gruppo Cipriani da tempo, ha fatto una fugace apparizione in Noi con Salvini. Venne Barbara Saltamartini in persona (stessa location, al bar Lanciani) per benedire i fondatori del primo comitato salviniano di Guidonia. Era il 17 dicembre del 2015, insieme a lui a portata di flash c’erano Mario Proietti, Angela Stracci, un Pasqualucci (Vincenzo), e persino un ex consigliere rubeisiano, Ugo Fabri. Toccata e fuga con Noi con Salvini, già perché il 21 dello stesso mese, cioè quattro giorni dopo, l’allora coordinatore provinciale Pierluigi Campomizzi dando il benvenuto, specificò però che i veri fondatori erano altri e non il gruppo Proietti-Lucangeli. Gli stessi che ancora d’altronde tengono il simbolo del movimento in città, Marco Mercante e Maria Rosaria Iasevoli. Chissà se scoraggiati dal dardo avvelenato, poco confortati dai risultati in giro per l’Italia, dei fondatori “abusivi” non se ne è saputo più niente. Almeno fino a oggi, quando Lucangeli torna in scena a capo del movimento civico il Biplano. Sarà il solo di quel gruppo? La logica porta a dire di no, ma saranno le sedie piene del 21 a confermare o smentire.
E i big. La lista civica che nasce ufficialmente venerdì, ha già dei nomi di peso. Marini e Cipriani sono tra i promotori del percorso, motore della nuova esperienza. Consiglieri uscenti eletti nel 2014 nella maggioranza di Eligio Rubeis con Forza Italia, quarto lui con 1215 voti e quinta lei con 1202 preferenze. La componente teneva l’assessorato ai Lavori Pubblici, e si è esposta da settembre del 2015 pubblicamente per la fine del governo dopo l’arresto dell’ex sindaco Rubeis. Lo scioglimento non è arrivato secondo previsioni, anzi nel partito azzurro si scatenò una bagarre senza precedenti e così in piena rottura con i vertici romani, a febbraio 2016, decisero di abbandonare Forza Italia. Uno strappo vero e proprio. Gruppo misto in consiglio (anche se hanno tenuto il posto in Giunta con Giuseppe Nardecchia) fino poi alle dimissioni dall’Aula, avvenute poco prima della caduta del governo a giugno. La convinzione di dare vita a una nuova avventura senza più alcun patto con i partiti, è stata ribadita anche di recente quando si è riunito il tavolo del centrodestra, al quale non hanno alcuna intenzione di partecipare. “Nessuna alleanza con i partiti”, ha tuonato Marini in quell’occasione, il gruppo ha d’altronde amici in altre città che si sono già avviati sulla medesima strada. A Tivoli e a Mentana. Qui il sindaco Benedetti ha vinto le elezioni a capo di un movimento civico dove l’altra colonna è appunto Matteo Alesiani, delle stessa sensibilità (si potrà dire così) di Marini e Cipriani. E’ in questo contesto che cambiano le regole di sempre, in una città complessa come Guidonia Montecelio. Con rischi tanto alti, quanto la sfida.
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