Home Cronaca Inchiesta rifiuti, rinviata a dicembre udienza preliminare per sette politici e la dirigente

Inchiesta rifiuti, rinviata a dicembre udienza preliminare per sette politici e la dirigente

Inchiesta rifiuti, rinviata a dicembre udienza preliminare per sette politici e la dirigente

Appalto per lo smaltimento dei rifiuti umidi affidato senza gara e a un prezzo più alto di quello di mercato, e prorogato a getto continuo dal 2012 fino alla scorsa primavera. Abuso d’ufficio per la Procura di Tivoli: l’udienza preliminare per gli otto indagati prevista oggi davanti al Gup Alberto Cisterna, è stata rinviata per errori di notifica come eccepito da alcuni avvocati perché avvenuta tramite pec. Dovranno tornare in tribunale il 2 dicembre quando si deciderà per il rinvio a giudizio, se dovranno affrontare quindi il processo. Coinvolti nell’inchiesta l’ex sindaco Eligio Rubeis – che è ai domiciliari da più di un anno – insieme alla dirigente Gianna Recchia che allora era all’Ambiente e all’assessore al ramo Enrico Scattone perché con un’ordinanza affidavano il servizio in maniera diretta, senza fare una ricerca di mercato, al prezzo unitario di 143 euro a tonnellata più Iva per sei mesi, poi rinnovabili (come avverrà, per quattro anni). Per gli inquirenti sarebbero state modificate “in maniera sostanziale” le condizioni contrattuali che lo stesso Comune aveva stabilito nel precedente bando di gara andato deserto. Sono indagati poi gli assessori che in Giunta sempre con Rubeis e Scattone alzarono la mano per approvare il progetto del centro raccolta rifiuti su via di Sant’Angelo. Quindi Andrea Di Palma e Marco Berlettano (che sono stati al governo fino a giugno scorso), e della precedente amministrazione Massimo Casavecchia, Patrizia Salfa e Domenico Zulli. Nell’udienza di oggi poi rinviata erano assenti Rubeis, Zulli, Scattone e Berlettano.

Leave a Reply