“Alle 3.32 del 6 Aprile 2009 una scossa di magnitudo 6.3 distrusse l’Aquila e 56 borghi del cratere, provocando 309 vittime, 1.500 feriti e 100.000 sfollati. Non dimenticherò mai quelle ore terribili e drammatiche quando, da Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, mi recai immediatamente sul posto insieme all’allora Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso”. Così il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione del 14° anniversario del terremoto dell’Aquila.
“Il mio è un ricordo d’amore e d’azione verso gli aquilani e la gente d’Abruzzo: volontari, forze dell’ordine, sanitari, donne e uomini da ogni parte d’Italia diedero il loro contributo per risollevare una terra piegata dal terremoto.
Ho vissuto sul campo, in prima linea, i soccorsi e la ricostruzione. Ma, soprattutto, ho provato un grandissimo orgoglio nel toccare con mano la grande forza, la resilienza, la generosità dei soccorritori, molti dei quali pur vivendo gravi lutti personali, hanno continuato a prestare servizio per aiutare i loro concittadini. Credo che questo esempio valga più di mille parole. Ha segnato il mio percorso personale e dimostra come sia possibile anteporre il bene comune a quello individuale.
Molto è stato fatto. Tuttavia, come sistema Paese, abbiamo il dovere di assicurare la nostra leale collaborazione per proseguire l’opera di riparazione, assistenza alla popolazione e ripresa economica delle regioni del Centro Italia.
A nome della Giunta Regionale esprimo partecipazione al dolore dei parenti delle vittime e vicinanza all’intera popolazione abruzzese”.