Primarie Pd, Rosaria Morroi candidata con Bonaccini

Una nuova fase per il Pd che ad ascoltare bene chi è impegnato nelle due tesi che si confronteranno domenica, tutti sembrano volere. Di sicuro è così per Rosaria Morroi, esponente del Pd di Guidonia Montecelio, capace ex assessore alla Cultura, candidata nella lista di Stefano Bonaccini per l’assemblea nazionale. Domenica 26 febbraio le primarie decreteranno chi sarà segretario nazionale tra Bonaccini ed Elly Schlein, le postazioni dislocate in città saranno aperte anche ai non iscritti che potranno quindi indicare il loro favorito. È scesa in campo Rosaria Morroi per portare avanti le ragioni di Bonaccini.

“Sono al servizio del partito e della comunità”

“Sono ovviamente molto fiera di essere candidata all’assemblea Nazionale del Partito Democratico – dice Rosaria Morroi – perché ho sempre vissuto la mia militanza politica in modo volontario, come servizio reso alla mia comunità e non come un percorso di carriera personale e dunque vivo questa candidatura come una ulteriore messa a disposizione per il mio partito. Essere candidata all’assemblea nazionale mi dà la possibilità di poter essere io stessa un elemento nodale della comunità civica e partitica. Grazie alla mia brevissima esperienza di governo in città nella passata amministrazione, ho avuto la straordinaria opportunità di essere utile agli interessi generali della mia comunità civica e politica , ma ho anche toccato con mano la distanza che i cittadini avvertono dalle istituzioni e consequenzialmente il loro allontanamento dagli strumenti di rappresentanza democratica e dai luoghi dove tali strumenti possono essere esperiti.

“Serve una nuova classe politica e con Stefano è possibile”

“Oggi è divenuto chiaro ed impellente per il Partito Democratico non tanto rifondare un nuovo partito, un nuovo contenitore, quanto promuovere una classe politica forte e legittimata al servizio del bene comune, una classe politica che si mostri accogliente verso i bisogni di tutti e che pensi a ricostruire il consenso intorno le idee e le azioni democratiche  prima che il peso elettorale dei singoli, una classe politica insomma che lavori concretamente per trovare soluzioni per una società più giusta . Sono convinta che la mozione di Stefano Bonaccini vada esattamente in questa direzione e, appoggiandola in assemblea nazionale, sento di pormi nuovamente fattivamente al servizio della mia comunità. Sono certa che con Stefano Bonaccini come segretario Nazionale si potrà dare corpo e sostanza  alle idee espresse nel nuovo Manifesto dei valori Italia 2030 , ed anche alle istanze  “manifeste” o “silenti” di tutte quelle donne e quegli uomini  delle diverse generazioni che finora non si sono più sentiti  rappresentati nelle assemblee politiche a livello nazionale, regionale e comunale. Bisogna fare coincidere il principio della rappresentanza con quello della responsabilità – conclude Morroi – e ristabilire così il contatto tra la gente e le istituzioni: “l’energia popolare” a guida di Stefano Bonaccini sarà il carburante utile alla ripartenza veloce del Partito Democratico senza più ingolfamenti e senza errori di navigazione”.