Terremoto Guidonia, Lombardo: “Escluso collegamento con cave e lavori pubblici”

“Nessun danno a persone e cose, la situazione al momento non desta preoccupazione”. Un’assemblea pubblica con gli esperti per informare sulla situazione di Guidonia Montecelio interessata da uno sciame sismico che ha visto l’ultima scossa di terremoto proprio il primo gennaio, intorno alle 14, con una magnitudo di 3.3 a 9 chilometri di profondità. Il sindaco Mauro Lombardo si sta muovendo su tre direttrici: il monitoraggio degli eventi sismici con i massimi esperti, la pianificazione normativa che serve a fronteggiare eventuali emergenze e la garanzia di una trasparenza nelle informazioni per i cittadini. Per questo ci sarà nei prossimi giorni l’incontro necessario visto l’allarme che si è diffuso tra i cittadini dei diversi quartieri a cominciare da La Botte e Villanova vicine all’epicentro. Un elemento peròmè già chiaro, non c’è alcuna relazione tra questi eventi sismici e le attività dell’uomo, cave e realizzazione delle opere pubbliche come la ferrovia.

“Questo mattina – spiega il sindaco Mauro Lombardo – mi sono relazionato direttamente con il presidente dell’Ingv, il professor Carlo Doglioni, a cui ho chiesto informazioni e chiarimenti su quanto si sta verificando nella nostra Città. Il Presidente, particolarmente attento rispetto alle nostre preoccupazioni, si è reso disponibile a partecipare ad un incontro pubblico con la cittadinanza”. Doglioni, una delle massime autorità italiane nel campo della geologia e Presidente dell’Ente di ricerca italiano deputato allo studio dei fenomeni geofisici e sismici, attualmente sta monitorando, con il suo Istituto, anche gli eventi che stanno interessando la nostra area. “Il Professore – evidenzia Lombardo – mi ha confermato che siamo in presenza di un piccolo sciame sismico. Nel 90% dei casi questi fenomeni cessano senza alcuna conseguenza. D’altronde, di terremoti come quello di Capodanno se ne registrano almeno 250 all’anno in Italia. Si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso in un territorio sismico come il nostro”.

La causa di queste scosse è geofisica e non è, pertanto, certamente riconducibile a nessun tipo di attività antropica. “A una mia specifica domanda – precisa il Sindaco – il professor  Doglioni ha escluso categoricamente qualsiasi tipo di collegamento tra questi eventi e le attività estrattive del territorio o i lavori pubblici, come il raddoppio della ferrovia o la messa in sicurezza del ponte della Longarina, che si sono svolti nelle ultime settimane”.

Il professor Doglioni ha quindi già accolto l’invito del Sindaco a partecipare, nei prossimi giorni, ad un incontro pubblico tra gli esperti e la cittadinanza che sarà ampiamente pubblicizzato per consentire un’informazione quanto più corretta e scientificamente qualificata su quanto sta accadendo.  Sebbene, come noto, i terremoti sono fenomeni totalmente imprevedibili, l’amministrazione comunale è intenzionata ad aumentare l’attenzione sul tema.

“Dopo le scosse delle scorse settimane – conclude Lombardo – abbiamo voluto accelerare l’approvazione in Consiglio comunale di un aggiornamento del Piano di Emergenza Comunale, già pubblicato e consultabile da tutti sul sito del Municipio. Stiamo anche lavorando per svolgere attività di prevenzione e informazione delle procedure di emergenza da adottare in caso di calamità in concerto con la nostra Protezione Civile e l’Aivem, l’Associazione Ingegneri Volontari per l’Emergenza che, col suo presidente ingegner Claudio Ridolfi, si è resa disponibile”.