A circa un anno dall’annuncio ufficiale del cambio di tariffazione, l’amministrazione comunale ha fissato la data per l’entrata in vigore della Tarip, la tariffa puntuale dei rifiuti. Dal 1° gennaio 2023 il Comune adotterà la nuova tariffazione che andrà a sostituire la Tari.
Cosa è la Tarip
Mentre la Tari, metodo di tariffazione ancora in vigore, è calcolata sulla base dei componenti il nucleo familiare e sui metri quadri delle abitazioni – si basa cioè su un meccanismo presuntivo (quantità di rifiuti stimata) – la Tarip è un sistema di tariffazione costituito da una parte fissa, proporzionata alla superficie dell’immobile e ai componenti del nucleo familiare o alla tipologia di attività esercitata, e da una parte variabile, calcolata a volume (cosiddetta misurazione indiretta), ossia prendendo in considerazione il volume del contenitore o la capacità del sacchetto forniti o adoperati per il conferimento.
Come funziona
La misurazione puntuale dei rifiuti prodotti da ogni utenza riguarderà il solo materiale secco indifferenziato e diventerà la base di calcolo per la tariffazione: si tratta di un sistema di gestione equo e trasparente, che premia i comportamenti virtuosi e induce a ridurre al minimo i materiali non riciclabili.
La campagna di comunicazione per informare i cittadini di Fonte Nuova sulla Tarip e sulle novità che questo sistema comporterà, proseguirà fino al prossimo 1° gennaio. Attraverso il sito del Comune, l’amministrazione pubblicherà una news a settimana per accompagnare gli utenti passo passo verso l’introduzione della nuova tariffazione. Per i condomini sarà stabilito un metodo di calcolo per la ripartizione del costo e, a partire dal secondo anno, sarà possibile implementare soluzioni di misurazione per singola utenza.
L’avvio del nuovo sistema di tariffazione è stato possibile grazie agli appositi finanziamenti della Regione Lazio. Per le attività propedeutiche, la Città Metropolitana di Roma Capitale ha assegnato a Fonte Nuova un contributo di 100mila euro.