Un tasto dolente quello delle tasse, da che mondo è mondo, e in campagna elettorale è facile che diventi subito rovente. A denunciare l’arrivo di 35mila avvisi tributari relativi a Tari, Imu e compagnia cantante, nella case e nelle aziende guidoniane, è Mauro Lombardo, uno dei due contendenti alla carica di primo cittadino del Comune di Guidonia che domenica si sfiderà al ballottaggio con Alfonso Masini. “Quello che sta succedendo in queste ore è l’ultimo, vergognoso e inqualificabile sfregio da parte dell’amministrazione Barbet nei confronti delle famiglie e delle imprese di Guidonia Montecelio – dice Lombardo, candidato del Nuovo Polo Civico -. Sono stati infatti inviati nell’ultima settimana ben 35mila avvisi di accertamenti tributari (Tari, Imu, ecc.) ad altrettanti cittadini, secondo una tempistica irrispettosa delle basilari regole di correttezza. Se rispondesse al vero, poi, che il dirigente fiduciario ha posticipato l’invio di detti avvisi a dopo le elezioni per agevolare l’amministrazione uscente, sarebbe una cosa molto grave”. Insomma una accusa pesante che fa il paio con la critica mossa nei riguardi della decisione, da parte della giunta Barbet, di riportare a casa la gestione dei tributi. “A questo scempio amministrativo si aggiungeranno anche un danno ed una beffa. Il danno, oltre che nei confronti delle famiglie, viene arrecato anche all’Amministrazione subentrante che erediterà una situazione ingestibile. Il prossimo 24 giugno scade infatti la concessione al gestore esterno delle riscossioni, in quanto il sindaco uscente Barbet ha deciso in maniera improvvida che dal 26 giugno il servizio tornerà ad essere gestito direttamente dagli uffici comunali senza aver minimamente avviato una organizzazione degli stessi a tal scopo e senza dare la possibilità al nuovo sindaco di disporre una proroga tecnica al concessionario”, conclude Lombardo.