Un documento che mette insieme le forze politiche del centrosinistra tiburtino, che pur non essendo in questo momento d’accordo praticamente su nulla, su una cosa hanno deciso di metterci la faccia: ribadire l’antifascismo tiburtino e la difesa della democrazia. A chiamare i compagni, passate il termine, a raccolta è l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) guidata da Gabriele Simonelli, che ha presentato un documento firmato da: Articolo 1, Azione, Città in Comune, Giovani Democratici, Insieme, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Partecipazione Popolare, Partito democratico, Polis, Sinistra Italiana, Tivoli Futura, Tivoli Partecipa, Una Nuova Storia, Verdi e W Tivoli. Insieme a loro anche le forze sociali, Cgil, Cisl Sanità, Uil, Unione Inquilini, Circolo Gobetti, Casa dei diritti sociali, Rete Rosa e 8 marzo.
“Urge promuovere una democrazia più ampia e più forte, urge l’impegno delle forze migliori della società. Lanciamo un appello per una grande alleanza democratica e antifascista, un’alleanza di sensibilità diverse che mettendo a valore ogni energia disponibile dell’associazionismo, del volontariato, del Terzo settore, del movimento sindacale, della cooperazione, delle giovani generazioni, del mondo della cultura, della società civile, col sostegno delle istituzioni e dei partiti democratici, vigili sulla tenuta democratica del tessuto sociale della città”, si legge nel documento intitolato “Nessuno si salva da solo”. “Tivoli non è esente dalla deriva oscurantista che scuote il paese, e le forze democratiche e antifasciste, a prescindere dalle varie sensibilità politiche, che ogni forza coltiva legittimamente, devono lavorare insieme per consegnare alle giovani generazioni l’insegnamento del passato e la speranza in un futuro di pace e di progresso civile, sociale ed economico. La democrazia non è un bene acquisito per sempre, ma richiede cure quotidiane”, continua il testo che si conclude così: “È giunto il momento di promuovere con lo sguardo di oggi un impegno democratico e antifascista che viene da lontano, contro ogni forma di fascismo, di nazionalismo esasperato e di totalitarismo. Nel nome della Costituzione, per l’ampliamento della democrazia”. Una piattaforma comune che potrebbe anche aiutare il gruppo decisamente variegato a fare squadra in vista delle prossime sfide, ma questa è davvero un’altra storia.