Non c’è solo l’emergenza Ucraina, sebbene sia doveroso mantenere l’attenzione alta su quello che sta succedendo oltre i confini del nostro Paese, ma anche il problema sempre attuale del precariato. In vista del primo maggio, giorno in cui più che celebrare bisognerebbe riflettere su dove sta andando il mondo del lavoro e quale futuro si sta disegnando, balza agli occhi l’ennesima proroga per i lavoratori interinali varata dal Comune di Tivoli in una recente riunione di giunta. Si tratta di uno spostamento della scadenza del contratto in essere per una manciata di figure, in particolare sono sette, che quindi avranno garantito il proprio impiego per qualche settimana, in particolare fino al 31 maggio di quest’anno. La situazione sul fronte del personale per Palazzo San Bernardino, infatti, non è delle migliori: atto alla mano, parliamo della delibera numero 84 del 20 aprile, nel 2020 sono andate in pensione 19 persone con qualifica non dirigenziale, a cui si aggiungono le 17 del 2021 e 6 relative all’anno in corso, senza contare chi ha deciso di cambiare ente o direttamente impiego. Chiaramente la temporaneità dei contratti è legata a doppia mandata alle procedure concorsuali con cui il municipio intende coprire le caselle vacanti e che quindi dovrebbero essere alle battute conclusive.