Gemellini ucraini in fuga dalla guerra accolti nella scuola di Setteville

Le scuole di Guidonia cominciano ad accogliere i bambini ucraini in fuga dalla guerra. A fare da apripista l’istituto Garibaldi di Setteville che in poche ore è riuscito ad inserire in classe due gemellini di Leopoli. I piccoli, fratello e sorella di appena sei anni, sono arrivati in Italia con la loro mamma per raggiungere la nonna che vive qui da tanto tempo. Un viaggio in macchina fino alla Polonia e poi l’aereo per mettersi in salvo. Costretti a lasciare la loro casa e la scuola che avevano appena iniziato. “Abbiamo subito raccolto l’appello della mamma di uno dei nostri alunni – spiegano dalla scuola di via Todini, diretta dal preside Luca Santella -, amica della nonna, che ci ha segnalato il caso. Il diritto allo studio viene prima di tutto. Non abbiamo avuto dubbi. I bimbi sono stati inseriti in una prima”. Sono stati accolti dai piccoli compagni di classe con un quaderno di benvenuto, i colori e altri regali assicurati dalle famiglie italiane perché non mancasse loro nulla di quanto può essere utile per la scuola. L’istituto Garibaldi si è coordinato con il Comune per garantire anche il servizio mensa gratuito. “Abbiamo fatto tutto il possibile per creare uno spazio di normalità – dice l’assessore alla Cultura, Rosaria Morroi -. Sono bambini che la guerra ha letteralmente strappato dalle loro case, dalle scuole. Si tratta dei primi arrivi ma ne aspettiamo altri già nei prossimi giorni”. I due gemellini, insieme a due classi prime della Garibaldi, sono stati invitati domenica al palazzetto dello sport per seguire la partita di basket di serie C femminile tra le “leonesse” di Guidonia e la Stella Azzurra Roma. “Il benvenuto di Guidonia – aggiunge Morroi -. Hanno potuto giocare insieme ai loro nuovi compagni di classe in un momento a loro riservato. Facciamoli sentire a casa”. Del resto Il ministro Bianchi già nei giorni scorsi ha esortato le scuole all’accoglienza e alla solidarietà.