Le biblioteche di Guidonia riaprono grazie al volontariato, in attesa che si concretizzi il bando per l’assegnazione definitiva. Ieri inaugurazione a Setteville, nelle sede di via Todini, dove sarà l’associazione “Il picchio propositivo” a tenerla in attività. Nei prossimi giorni toccherà a quella di Villalba grazie al centro di promozione sociale Maria Gargani. “Il nostro progetto – dice il presidente del Picchio propositivo, Mario Magazzeni, trent’anni di insegnamento nelle scuole di Guidonia la maggior parte dei quali da preside, in particolare tra Colleverde e Setteville – punta a creare un laboratorio culturale. Ci saranno incontri con gli autori, eventi letterari e tanti corsi: di scrittura, di scacchi, di pittura, di lingue”. Un piano ambizioso ispirato da un pensiero di Borges, che Magazzeni ha citato: “Per vedere il paradiso bisogna entrare in una biblioteca”. L’associazione, nata da tre mesi e iscritta all’albo regionale del terzo settore, ha già 100 iscritti, almeno una decina si occuperanno della biblioteca. Un’idea lanciata e sostenuta da Livio Meleo: “Vogliamo migliorare il posto in cui viviamo, ci proporremo di volta in volta nuovi obiettivi dopo aver segnalato i problemi. Come quello del parco di via La Maddalena, distrutto dai vandali. Un parco diventato pericoloso. Chiediamo che sia sistemato e poi ci impegneremo ad aprirlo e chiuderlo, a mantenere il decoro. In cantiere anche giornate ecologiche per pulire il quartiere”.
La missione dell’assessore Morroi: “Spacciare cultura”
Il Comune ha lanciato l’avviso e le associazioni hanno risposto. Da una parte avranno degli spazi a disposizione, dall’altra rimetteranno in moto servizi importanti. “La mia mission sin dall’inizio – spiega l’assessore alla Cultura, Rosaria Morroi – è stata quella di riaprire i luoghi della cultura. Per lanciare un messaggio preciso di fronte ai continui blitz nelle piazze di spaccio: a Guidonia si spaccia cultura. La biblioteca di Setteville non sarà solo un luogo dove richiedere in prestito i libri bensì un luogo di aggregazione per i giovani del quartiere, per ritrovarsi dopo la scuola, sarà un posto sicuro e tranquillo dove studiare e leggere, o anche solo incontrarsi con gli amici.
Sarà un presidio alla povertà educativa, una luce accesa nel quartiere, un luogo dove i cittadini saranno attori e non solo spettatori”.
Il sindaco Barbet: “Un’emozione dopo due anni di pandemia”
“Dopo due anni di pandemia essere qui a festeggiare un’apertura è emozionante, tanto più nel quartiere in cui vivo. Passo dopo passo si migliora la vita della comunità”, ha detto il sindaco Michel Barbet. Per Matteo Castorino, presidente della commissione Cultura, “un risultato non scontato, visto il periodo complicato”, frutto “di una piena collaborazione tra amministrazione e cittadini per un luogo dall’enorme valore sociale”.
La biblioteca sarà aperta il martedì ed il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18. Riapriamo i luoghi della cultura fulcro della vita di una comunità. La prossima settimana si inaugurerà Villalba. Mentre è già tornata attiva la centrale di via Moris, in questo caso con l’assegnazione di un dipendente comunale.