Una soluzione subito per determinare il metodo di scelta del candidato sindaco, altrimenti Forza Italia sarà pronta a valutare alleanze alternative a Guidonia Montecelio per le prossime elezioni. Parole di fuoco che arrivano dal coordinatore comunale Maurizio Massini, il giorno dopo il direttivo del partito che, tra l’altro, ha definito una lista competitiva per l’appuntamento elettorale con dieci donne in campo. Come già accaduto negli ultimi mesi, sono gli azzurri a spingere per mettere allo scoperto le posizioni dei potenziali alleati Fratelli d’Italia e Lega.
Sul tavolo ci sono tre candidature, ognuna rappresentativa, Alessandro Messa per la Lega, Mario Pozzi per Fratelli d’Italia e Maurizio Massini per Forza Italia. Una fotografia congelata in questo equilibrio precario da settimane, diventata ancora più a rischio dopo l’epilogo delle elezioni per il Presidente della Repubblica. La riconferma di Sergio Mattarella ha decretato l’implosione della coalizione e dei rapporti tra i leader, in un centrodestra che, per dirla come Giorgia Meloni l’unica a restare contraria al Mattarella bis, “non esiste più”.
Le ripercussioni di questa tempesta arrivano fino ai territori. “Crediamo ancora nella possibilità di tenere assieme il centrodestra”, dice il coordinatore azzurro Massini, “ci abbiano creduto nelle scorse settimane a dispetto di chi già guardava ad altri schieramenti, ora però il tempo dell’attesa sta per scadere, per questo abbiamo chiesto al coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Battilocchio di portare con urgenza la questione guidoniana al tavolo romano dei tre partiti, perché nelle prossime ore esca il metodo di scelta del candidato sindaco”.
Forza Italia propone le primarie “ma siamo pronti a valutare altre opzioni”, ma il partito non accetterà più di dilatare il tempo delle decisioni. “Dico con chiarezza però che Forza Italia non aspetterà oltre e aprirà, in caso di mancato accordo, un’altra fase con la possibilità di esplorare alleanze alternative in vista delle elezioni amministrative”. Un’onda d’urto vera e propria per gli altri partiti del centrodestra chiamati a uscire dal limbo per prendere una posizione. D’altronde piccoli ma significativi segnali sono stati lanciati già prima della settimana del Quirinale, basti pensare alle dichiarazioni di Marco Bertucci, autorevole esponente di Fratelli d’Italia, che ha lanciato un’apertura, durante una audio live, al possibile dialogo del suo partito con le forze civiche. In questa incertezza generale il partito di Massini, che ha come riferimento Stefano Sassano, non resterà fermo.
“Forza Italia è stata in questi mesi il motore principale degli incontri con gli alleati, siamo stati propositivi esplorando ogni possibilità per arrivare ad una scelta condivisa del candidato sindaco. Nonostante gli sforzi però non ci sono stati al momento passi in avanti. Ecco allora la necessità di sollecitare la convocazione di un tavolo sovracomunale tra i partiti che compongono la coalizione, per definire entro il 20 febbraio gli eventuali assetti del centrodestra e il nome di chi lo guiderà nella sfida elettorale. Passaggi che Forza Italia ritiene non più rinviabili. Rimaniamo convinti della possibilità di poter giocare un ruolo centrale e trovare una condivisione ampia su un programma di sviluppo economico, in primis, senza il quale non ci può essere creazione di risorse per esercitare politiche di coesione sociale e culturale e rafforzare quindi il senso di comunità tra i cittadini. Il tempo delle attese sta per scadere – conclude Massini – e noi siamo pronti”.