La notizia della realizzazione di un parcheggio a Campolimpido non è stata accolta da tutti con entusiasmo. Sebbene la fame di servizi sia davvero atavica un po’ per tutti, periferie e non, il tema caldo continua ad essere quello della viabilità congestionata a causa della chiusura della strada di Quintiliolo per frana. Una iattura, per utilizzare un termine anche plastico se vogliamo, che sta rendendo la vita difficile un po’ a tutti: ai residenti, praticamente isolati, ai pendolari, che la utilizzavano come alternativa alla via Tiburtina, e a tutti quelli che per motivi diversi si trovavano a passare da quelle parti anche più volte al giorno.
A chiedere maggiore cautela sulle scelte è il gruppo di Tivoli Partecipa, rappresentato in aula da Alessandra Fidanza e Nello de Santis: “La giunta ha motivato questa modifica dalla urgenza del parcheggio stesso. Noi crediamo fortemente che Campolimpido abbia bisogno del parcheggio, come di molti altri servizi. Come del resto anche altre zone del territorio comunale. Tuttavia, i dubbi sulla realizzazione del parcheggio restano tutti. Non vorremmo che ci troviamo di fronte alla solita promessa ad un quartiere e al consigliere – fa sapere Fidanza a margine del suo intervento in aula lunedì -. Forse poteva essere fatta una valutazione diversa. Ci riferiamo essenzialmente alla strada di Quintiliolo.Oggi è oltre un anno che la strada è chiusa. La città ed in particolare Campolimpido sta soffrendo moltissimo la chiusura di questa arteria di collegamento. Eppure, molti tecnici del territorio hanno dichiarato che la riapertura potrebbe realizzarsi a cifre simili a quelle dello stralcio del parcheggio. Come sempre a mancare è una reale programmazione e una valutazione delle urgenze”.