Ci sarà anche la storia di Angelo e Gino, due fratellini di Montecelio uccisi nel ’44 mentre giocavano con un ordigno inesploso: una pagina di Resistenza sui muri di Guidonia, non più soltanto Città di Fondazione ma comunità che ritrova i suoi eroi. Il progetto che si chiama Resistart è stato presentato nell’ormai canonica videoconferenza dall’amministrazione comunale, insieme ai partner Anpi e Accademia delle Belle Arti Villa dei Romani, e chiaramente alla Regione nella persona di Roberta Lombardi. Il finanziamento per realizzare i murales in tema Resistenza arriva proprio da un bando regionale, Guidonia Montecelio ha ottenuto 16mila euro, piazzandosi terza come ha spiegato il capogruppo cinque stelle Matteo Castorino promotore del progetto che ha visto l’Anpi in prima linea. Queste immagini artistiche di street art andranno su tre edifici scolastici, Montelucci di Albuccione, Giovanni XIII di Villanova e Eduardo De Filippo di Colleverde, oltre che nel sottopassaggio di Villalba.
“I nostri artisti sono pronti per iniziare a realizzare i murales – ha detto Gerardo Lo Russo, Direttore dell’Accademia dei Romani – si tratta di un lavoro che verrà svolto con entusiasmo, impegno e consapevolezza di ciò che si vuole comunicare ai ragazzi e non solo”.
Per Castorino il coinvolgimento delle scuole è il tratto distintivo dell’idea, d’altronde non solo “si abbelliscono edifici pubblici” ma si spronano i più giovani a riappropriarsi della “memoria” attraverso un linguaggio visivo che conoscono e riconoscono. Il finanziamento “non è una grande cifra” ha precisato subito Michel Barbet appena si è acceso il microfono, per dire che non si stanno sperperando soldi pubblici in frivolezze: “Guidonia Montecelio ha un’architettura urbanistica del Ventennio che ricorda anni bui, in questa città c’è bisogno di identità”. L’arte strumento di una nuova vita urbana e sociale, “come Regione Lazio ci impegniamo a dare fondi per riqualificare i centri urbani e le periferie con la creatività”, ha detto subito dopo l’assessore regionale Lombardi. Il tema della Resistenza è una cerniera e non una divisione, ne è convinto Luca Brocchi presidente dell’Anpi di Guidonia Montecelio: “Il nostro desiderio è raccontare l’importanza della Resistenza che è stata centrale anche qui da noi. La storia di Guidonia viene rinchiusa nell’atto della Fondazione ma c’è altro. La Resistenza l’hanno fatta tutti, dai monarchici agli anarchici”. Con le storie sui muri “ridaremo giustizia a chi ha dato la vita, ricordando gli immensi dolori causati dal regime fascista”.