Tivoli: orti sociali, suolo pubblico e mercati. Cosa ha approvato il Consiglio

Nella seduta di venerdì, riunita in seduta straordinaria e in videoconferenza, il Consiglio comunale di Tivoli ha approvato all’unanimità il “regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani e sociali su terreni di proprietà comunale”, proposto dall’assessora alle Politiche sociali Maria Luisa Cappelli e dall’assessora all’Ambiente Eleonora Cordoni e relazionato in aula dal consigliere Gianfranco Osimani, presidente della commissione Politiche sociali.

Con questo regolamento l’amministrazione comunale di Tivoli promuove la cura del verde pubblico e del paesaggio urbano e delle immediate periferie, tramite la creazione di orti urbani in piccoli appezzamenti di terreno comunale, con funzioni produttive, didattiche e culturali. Un obiettivo del regolamento è anche quello di promuovere la rigenerazione urbana tramite “un insieme di interventi urbanistici, edilizi e socioeconomici nelle aree urbanizzate che puntano a favorire l’insediamento di attività di agricoltura urbana come orti urbani, didattici, sociali, condivisi”, in un’ottica di sostenibilità ambientale e contenimento del consumo di suolo. Gli orti saranno curati dai cittadini residenti che ne faranno richiesta e in possesso dei requisiti previsti dal bando e verranno assegnati per quattro anni a titolo gratuito; dovranno essere utilizzati per la sola coltivazione di ortaggi, frutti e fiori. L’amministrazione comunale aderisce, in questo modo, a un’iniziativa che ha avuto già rilevanza in altre città d’Italia, permettendo di sottrarre porzioni di terreno al degrado e alla marginalità e di stimolare la socialità e la partecipazione, oltre che proporsi come luoghi in cui svolgere attività didattiche. «Il regolamento degli orti sociali è stato oggetto di molteplici sedute della commissione Servizi sociali prima di arrivare in Consiglio ed è stato discusso più volte per approfondire tutte le questioni attinenti alla materia», ha spiegato Osimani. «Sono stati, infatti, convocate più volte le assessore di competenza e anche le figure tecniche di riferimento. Ringrazio tutti i componenti della commissione per l’atteggiamento sempre propositivo e di confronto: in ogni incontro abbiamo sempre discusso dell’argomento trovando punti di convergenza. Sono stati effettuati anche dei sopralluoghi con la commissione, ad esempio al parco Begozzi di Villa Adriana per individuare le aree, coinvolgendo anche il comitato di quartiere che cura quel parco. L’approvazione del regolamento quindi renderà più concreto il processo per realizzare così orti sociali sul nostro territorio, che ne è sprovvisto».                

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa il Consiglio ha discusso e approvato (con i voti della maggioranza) il “regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria”, proposto dall’assessora al Bilancio Maria Rosaria Cecchetti e illustrato dal presidente della commissione Commercio Gabriele Terralavoro. Il regolamento prende le mosse dal nuovo canone unico patrimoniale, in vigore per Comuni, Province e Città metropolitane dallo scorso 1° gennaio, il quale accorpa le tasse che in precedenza riguardavano la concessione, l’autorizzazione e l’esposizione pubblicitaria e sostituisce, a partire dal 2021, i tributi Tosap, Cosap, Icpdpa, Cimp e il canone di cui all’art. 27, commi 7e 8, del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada). Per quanto riguarda il Comune di Tivoli, il nuovo regolamento porta a sostituire il regolamento per l’applicazione dell’imposta Cosap; il regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni; la delibera di conferma delle tariffe per l’applicazione del Cosap anno 2020; la delibera di conferma delle tariffe per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e sul diritto sulle pubbliche affissioni per l’annualità 2020.

Successivamente, l’aula è passata a discutere, approvandolo all’unanimità, il “regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone di concessione per l’occupazione delle aree pubbliche destinate ai mercati”, proposto dall’assessora al Bilancio, che disciplina i criteri per determinare e applicare il canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Il regolamento si compone di 17 articoli che sviluppano, in particolare: il nuovo canone sulla base dell’articolazione territoriale prevista per il canone unico di occupazione; la possibilità per la Giunta comunale di definire specifiche tariffe nel rispetto dei limiti di legge che fissa una tariffa ordinaria non maggiorabile oltre al limite del 25%. Per quanto riguarda la procedura amministrativa rinvia alle regole approvate nei diversi regolamenti comunali relativi al commercio su area pubblica, definisce le regole relative alla riscossione e la disciplina dell’accertamento esecutivo patrimoniale e al sistema d’indennità e sanzioni. Il regolamento stabilisce, inoltre, tra le varie cose, luoghi e orari di svolgimento dei mercati; le modalità di applicazione del canone e la determinazione della tariffa; la disciplina del subentro, della cessazione, del rinnovo e della rinuncia; le occupazioni abusive. 

Al termine della discussione dei tre regolamenti il Consiglio comunale è stato sospeso e verrà riconvocato nei prossimi giorni dal presidente Emanuele Di Lauro