GUIDONIA – Cinque colpi di pistola per bloccare un’auto rubata con un bandito in fuga che poco prima non aveva esitato a puntare un’arma da fuoco contro un poliziotto della volante e che poi era riuscito ad allontanarsi. E’ successo a Villalba l’altra sera, tra via Trento e via Udine. Dopo la sparatoria e i controlli a tappeto di un vicino accampamento di nomadi è finito in manette un ventottenne rom pluripregiudicato: ha finto di cascare dalla nuvole, di essere appena sceso da letto, ma il poliziotto lo ha riconosciuto anche per via di una vistosa cicatrice sulla nuca. L’auto, una Grande Punto, era parcheggiata su via Trento quando è passata la volante. Ad una veloce verifica è risultata oggetto di furto il primo gennaio a Case Rosse.
Per gli agenti è scattata la segnalazione alla centrale per l’invio del carro attrezzi, ma in attesa si erano nascosti in una stradina laterale pronti a scattare nel caso in cui fosse arrivato qualcuno a prenderla. E così è stato. Sono arrivati in due dal vicino campo rom, e la volante è uscita allo scoperto a bloccare la macchina. Uno è riuscito subito a scappare, mentre l’altro è rimasto bloccato al volante e per tutta risposta ha spianato un’arma contro l’agente, che con uno scatto si è subito spostato fuori traiettoria.
Poi sono partiti i colpi dalla pistola d’ordinanza, mirati dritti alle ruote, poi al cofano, quindi in aria. Il tentativo di fuga al volante per l’uomo è durato pochi metri, l’auto è finita a bordo strada e lui è scappato. Un’ora dopo l’arresto: con l’arrivo dei rinforzi anche da Roma è stato possibile, infatti, passare al setaccio l’accampamento. Il ventottenne dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, ricettazione, porto abusivo di arma da fuoco e danneggiamento.
(22 gennaio 2016 – www.lavocedelnordestromano.it) Red
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