Ci sono zone della città impraticabili, buche come crateri: i cittadini sono scesi in piazza questa mattina sotto le finestre del sindaco Michel Barbet. “Adotta una buca” lo slogan provocatorio e nemmeno troppo. Incidenti per i pedoni, pericolo per gli automobilisti, l’esasperazione è arrivata nella piazza bianca dove in cinquanta hanno manifestato in un sit-in chiaramente rispettoso delle norme anti-covid.
“L’iniziativa era volta a sensibilizzare questa amministrazione sulla manutenzione del manto stradale e lo stato della viabilità locale, che è tutto fuorché argomento politico – spiega il consigliere di opposizione Claudio Zarro – decine e decine di cittadini infatti, subiscono giornalmente infatti, episodi di rottura delle gomme, assi, semiassi delle proprie autovetture, per colpa dello stato disastrato delle strade presenti sul nostro territorio”.
I manifestanti non sono rimasti soli visto che sono arrivati il sindaco, i consiglieri di maggioranza tra cui il delegato Maurizio Celani. “Come ho detto loro siamo ben consci di questa situazione, stiamo intervenendo per chiudere le buche più pericolose sul nostro territorio – ha commentato il sindaco Barbet – e, grazie al recente regolamento fortemente voluto dalla nostra Amministrazione che spiega come devono essere fatti i ripristini successivamente agli scavi per lavori vari, in questo periodo altri enti ed aziende private stanno rifacendo tratti interi come su via di Marco Simone o nel quartiere di Setteville. Come sempre l’ascolto delle istanze dei cittadini è uno degli elementi cardini della nostra attività amministrativa”.
La posizione espressa dai vertici cinque stelle non ha convinto Zarro: “Risposte inadeguate, sia perché i 120.000 euro usati finora su buche e strade sono soldi usati come spot per rattoppi fatti anche male, sia perchè non esiste una vera e propria programmazione sul tema. Un plauso particolare lo voglio fare a Cristian Diano, che nei giorni scorsi ha mandato decine e decine di pec veramente a tantissimi enti, anche sovraordinati, per sollecitare una situazione particolare tra Setteville, il Car ed il Tecnopolo Tiburtino. Gireremo ora tutte le foto a segnalazioni@guidonia.org, per essere appunto attenzionate all’area lavori pubblici, sperando che le buche vengano chiuse e lavorate quanto prima”.