Sono ripresi ieri a pieno regime i lavori per la posa di cavi elettrici e relativo rifacimento del manto stradale su via Nomentana nel tratto compreso tra Colleverde e Capobianco. L’intervento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio aveva determinato a partire dal 23 dicembre un importante rallentamento, facendo slittare inevitabilmente la fine dei lavori e causando notevoli disagi alla viabilità in corrispondenza dello snodo tra Nomentana, Palombarese e Nomentana Bis.
“L’intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale, in quanto ente proprietario della tratta stradale, è avvenuto con ordinanza che autorizzava la società Areti alla posa di cavi elettrici ad alta tensione e non per l’asfaltatura dell’arteria viaria – spiega la consigliera metropolitana Micol Grasselli –; detto provvedimento è stato rinnovato venerdì scorso (fino a febbraio) perché sono venuti alla luce dei reperti dell’antica consolare romana, il che ha reso necessario l’intervento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale. La struttura ministeriale ha quindi dovuto svolgere i rilievi di rito, comportando inevitabilmente un allungamento dei tempi, secondo quanto disposto dal Codice dei Beni culturali, con i tempi e le modalità prescritte dalla normativa quindi e non certo per arrecare un disservizio”. Tra queste prescrizioni c’è anche il divieto di lavoro notturno, fattore che ha determinato i ritardi che sono stati accumulati in questi giorni.
“Ho chiesto e ottenuto che la Areti svolga le attività in discorso con due squadre di operai anziché una – continua Grasselli –, in modo da dimezzare i tempi di consegna e che la Viabilità della Città Metropolitana trovi percorsi alternativi per alleggerire il traffico veicolare”.