Gli strali si sono sprecati nell’aula dei conti che non tornano e che alla fine sono stati approvati provocando un vespaio senza fine di cui non si potrà non tenere conto. Non solo Alessandra Fidanza e Nello de Santis ma anche Domenico Cecchetti e Angelo Marinelli che, come i colleghi della “maggioranza critica”, hanno posto l’accento sulla grande difficoltà economica e politica in cui versa l’amministrazione cittadina. “Noi abbiamo la responsabilità politica quando i numeri non si traducono in servizi per i cittadini e sviluppo per la città. C’è qualcosa che non va e quindi è opportuno che ci sia un cambio di passo che sino ad oggi non abbiamo visto”, ha esordito in aula Cecchetti. “Occorre una politica delle entrate più incisiva e mi aspetto un maggior controllo sull’efficacia ed efficienza delle società partecipate che hanno un notevole impatto sul nostro bilancio – e ha continuato – . Invito l’assessore, la giunta e tutti i colleghi di maggioranza ad effettuare immediatamente quel cambiamento per portare avanti il programma sottoscritto”. Sulla stessa linea Marinelli: “Da in poi la giunta comunale, organo esecutivo politico, deve cambiare passo verso misure più incisive, più perentorie riguardo alla politica delle entrate e delle uscite, nonché su una politica delle riscossioni, sinergicamente con i consiglieri di maggioranza e, perché no, anche con il contributo costruttivo dei consiglieri di minoranza” e aggiunge, “con la responsabilità politica a lungo andare ci si dovrà fare i conti prima o poi. Noi ci siamo, ora bisogna agire”. Sicuramente non potranno non esserci contraccolpi a breve termine e gli occhi restano puntati sugli anelli deboli della giunta.