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Elezioni anticipate, mercoledì decisiva riunione. De Maio: “Questo governo non ha più la spinta”

Elezioni anticipate, mercoledì decisiva riunione. De Maio: “Questo governo non ha più la spinta”

Gea Petrini

Il processo del sindaco Eligio Rubeis è iniziato e il centrodestra sul tavolo ha pochi elementi certi, uno è che l’architetto non è nella sua stanza, l’altro è il 24 febbraio come data ultima per decidere se andare al voto a giugno. Sarà una settimana al cardiopalma per la politica della terza città del Lazio, mercoledì 27 gennaio ci sarà la decisiva riunione di maggioranza e già venerdì 20 partono le consultazioni del capogruppo di Forza Italia Michele Venturiello. In una geografia che conti alla mano vede in minoranza la linea dello scioglimento, a regalare sorprese è la lady azzurra Marianna De Maio: “Se ci chiedono di andare avanti altri sei mesi è molto difficile”.

La road map è decisa già in autunno quando il sindaco facente funzioni Andrea Di Palma individua febbraio come snodo cruciale per l’amministrazione. Dal 20 luglio, giorno dell’arresto del sindaco, i consiglieri sono sempre rimasti in attesa di qualcosa, prima il Riesame, poi il giudizio della Cassazione, poi gli esiti dell’istanza di scarcerazione, quindi l’inizio del processo con la speranza che le eccezioni procedurali sollevate dalla difesa portassero a cambiamenti radicali.

Ma così non è stato. Nello stesso giorno della prima udienza, all’ora di pranzo, Di Palma convoca la riunione plenaria che mercoledì porterà a una posizione, unitaria è difficile solo pensarlo. Al momento sono contrari allo scioglimento Ncd, Fratelli d’Italia, la lista civica Rubeis, mentre la civica del Presidente Cerroni ribadisce: andare avanti senza il sindaco è impossibile. Non firmerà mai per lo scioglimento Cerroni ma la linea è quella di far passare la tesi in maggioranza. La tensione più forte è all’interno di Forza Italia, numeri opposti rispetto a settembre: oggi sulla carta sei consiglieri sono per andare avanti con il governo (Michele Venturiello, Marianna De Maio, Andrea Mazza, Alberto Morelli, Anna Maria Vallati e Mario Valeri) e tre per le elezioni anticipate, cioè Stefano Sassano, Gianluigi Marini e Veronica Cipriani. Sulla carta, perché è proprio nell’area dei rubeisiani che sta accadendo qualcosa.

Il capogruppo Venturiello non entra nel merito e chiarisce il metodo, invece di fare la riunione dei forzisti (che comunque non è esclusa) sentirà i consiglieri uno alla volta e da quanto emerge anche i capigruppo degli altri partiti. «Da venerdì inizio un giro di consultazione con tutti i consiglieri e gli esponenti locali per avere un quadro delle posizioni e della situazione politico amministrativa. E’ importante capire le condizioni attuali e concrete». Un’analisi la fa invece la collega De Maio, vicina da sempre al sindaco: non vuole firmare per lo scioglimento ma da quanto s’intende aspetta un passo da Rubeis, di sicuro la fotografia che scatta dell’amministrazione è di una macchina senza motore che non ha dimostrato in questo periodo di poter proseguire. «Una situazione difficile e ingarbugliata – dice la lady azzurra – sono dell’opinione che Eligio nei prossimi giorni prenderà una decisione sulla nostra amministrazione.

Mi rimetto alle sue decisioni. Come ho già detto non sarò mai tra le firme dello scioglimento e se Rubeis fino a oggi è rimasto su queste posizioni avrà le sue ragioni anche politiche. Ma in sei mesi ho visto cosa può fare un’amministrazione senza capo: non è stata un’esperienza brillante, si è persa la passione, non c’è più la spinta, siamo tutti stanchi anche se Di Palma ha fatto il possibile. Questo inciderà sulle valutazioni: se ci si chiederà di andare avanti altri sei mesi la vedo molto difficile, la Giunta produce poco, siamo allo stremo e può servire avere una nuova legittimazione popolare».

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