La Parentopoli all’Atac non c’è stata, la Corte d’Appello di Roma ha assolto l’ex ad Adalberto Bertucci, dopo dieci anni di odissea, cade nel vuoto l’accusa di abuso d’ufficio. Un’inchiesta diventata un simbolo con quattro manager, a cominciare da Bertucci, finiti nel tritacarne per le assunzioni – secondo le tesi dell’accusa – poco chiare di amici e parenti avvenute senza requisiti, durante il periodo della gestione politica di Alemanno a Roma. Il fatto “non è previsto dalla legge come reato”: con questa formula sono stati assolti Bertucci e gli atri tre manager coinvolti nell’inchiesta, Luca Masciola, ex dirigente di Trambus spa, Antonio Marzia, ex ad di Metro spa e Vincenzo Torques, ex responsabile del personale.
Una vittoria per Adalberto Bertucci, dopo un decennio di fuoco incrociato, Bertucci è ancora riferimento della destra a Guidonia Montecelio (e fuori), presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Roma e provincia, considerato un leone da chi lo conosce. E ora la Parentopoli finisce in una bolla di sapone.