Guidonia, civici: appalto dei rifiuti un pastrocchio

Manderanno il quesito all’Anac, l’autorità anticorruzione, e porteranno la vicenda in consiglio comunale a Guidonia Montecelio: il polo civico denuncia “gravi responsabilità amministrative e politiche sull’affidamento del servizio di spazzamento e raccolta rifiuti”. È’ stata riscritta la favola della lepre e della tartaruga: “Prima i 5Stelle fanno le tartarughe ed in tre anni non sono stati in grado di preparare e affidare la gara. 36 mesi in cui, peraltro, sui rifiuti hanno sbagliato tutto quello che potevano sbagliare, ricordiamo la gestione dell’umido e del vetro. Riescono a pubblicare il nuovo bando per l’appalto solo in marzo, con la scadenza del servizio a giugno e quindi dovendo inevitabilmente ricorrere ad una proroga del servizio.
Su questo punto vorremmo puntualizzare due aspetti. Nonostante gli appelli e gli avvisi, tra cui quelli dei nostri consiglieri di Guidonia Domani e Il Biplano in consiglio comunale, che i tempi stessero diventando sempre più stretti, si sono ridotti all’ultimo. Il risultato è che sono stati dati 800 mila euro di proroga, senza bando e senza trasparenza, e soprattutto senza reali motivi di emergenza, come invece prevede la legge. Quanto sono lontani i tempi in cui i 5Stelle urlavano e contestavano le proroghe. 
Poi, riprendendo la narrazione, Barbet e la sua squadra pasticciano un bando, che finisce al Tar, e lo fanno gestire alla CUC della IX Comunità Montana, con una procedura tutt’altro che trasparente ed aperta.
Dal Tribunale amministrativo prima di Ferragosto arriva il via libera e, sorprendentemente, l’Amministrazione dopo aver fatto la tartaruga per anni si sveglia ed inizia a correre come una lepre. La Comunità Montana, quindi, il 17 agosto riapre il bando, senza aspettare settembre come sarebbe stato più logico e sensato fare e lo stesso viene chiuso alla fine del mese. Scegliendo questi tempi ferragostani sono state prese in contropiede molte aziende che come spesso accade nella settimana successiva a Ferragosto erano chiuse. Il risultato, vorremmo sapere se voluto o meno e magari il Sindaco potrà rispondere in aula, è che alla gara hanno partecipato pochi operatori. Un fatto grave, soprattutto considerando che si tratta di un appalto da 56 milioni di euro, il più importante della nostra città”.